Strasburgo, 15 dicembre -N.R.- Adelaide Aglietta, assieme ad altri deputati di quasi tutti i gruppi politici al Parlamento Europeo, ha presentato una risoluzione sulla Romania, che fa seguito ad un'altra risoluzione votata dal PE la scorsa tornata di novembre. La risoluzione è stata votata all'unanimità.
Nel suo intervento, Adelaide Aglietta ha richiamato il caso di Doina Cornea, che ha intrapreso un nuovo sciopero della fame, e che è ancora agli arresti domiciliari e si ha notizia che la sua abitazione sia stata addirittura circondata da filo spinato. Aglietta ha ricordato i casi villaggizzazione forzata, e le operazioni Villaggi Romeni intrapresi in alcuni paesi fra cui l'Italia, ed ha chiesto che siano utilizzati dalla CEE e dai singoli Stati membri, tutti gli strumenti economici, commerciali e diplomatici, affinché si possa incidere sulla situzione rumena, nella speranza che anche dalla Romania possano arrivare presto notizie rassicuranti sulla democrazia, come stanno arrivando da altri paesi dell'Europa Centrale ed Orientale. Aglietta ha inoltre sottolineato come la Romania resti ormai l'ultimo Paese dell'Est non aperto a qualunque mutamento di segno democratico, anzi in aperta condanna dei processi di democratizzazione e di libertà in atto negli altri paesi dell'Europa orientale e Centrale.