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Agora' Agora - 18 dicembre 1989
MONDADORI: CONCENTRAZIONI E VOLONTA' DEL GOVERNO: INTERPELLANZA DEI DEPUTATI E SENATORI FEDERALISTI EUROPEI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

Roma, 18 dicembre - N.R.- Questa l'interpellanza al Presidente del Consiglio presentata, in relazione alla vicenda Mondadori, dai gruppi Federalista Europeo della Camera e Federalista Europeo Ecologista del Senato, primi firmatari i capigruppo Calderisi e Spadaccia.

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Premesso che:

- in relazione alla vicenda Mondadori il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Cristofori, rispondendo ad alcune richieste e sollecitazioni che erano state rivolte al Governo,

ha affermato che da parte dell'esecutivo non é ipotizzabile alcuna iniziativa rientrando i comportamenti privati messi in atto nei giorni scorsi nelle regole della libertà di mercato;

- considerando che, indipendentemente dalla maggiore o minore simpatia o affinità politica che si può nutrire per il sig. Carlo De Benedetti o per il sig. Silvio Berlusconi, dopo il cambio di alleanze assunto dalla famiglia Formenton, è difficilmente contestabile che si stia determinando una situazione di concentrazione editoriale e non solo editoriale con il passaggio dei poli di concentrazione da cinque (Rai, Berlusconi, De Benedetti-Caracciolo-Mondadori, Fiat-Rizzoli, Monti) a quattro (Rai, Berlusconi-Mondadori, Fiat-Rizzoli, Monti);

chiedono di conoscere:

1. Se anche il Presidente del Consiglio come il suo sottosegretario ritiene che questa situazione di maggiore concentrazione sia perfettamente compatibile con le regole della libertà di mercato e a maggior ragione della libertà di stampa, che ancorché non garantite da una efficace e moderna legislazione antitrust, sono tuttavia garantite o dovrebbero esserlo, dalla Costituzione.

2. Poiché anche per responsabilità della maggioranza e del Governo il disegno di legge antitrust approvato dal Senato é ancora fermo alla Camera dei Deputati, chiedono inoltre di conoscere quali determinazioni e quale volontà politica ritiene di dover esprimere il Presidente del Consiglio alla luce di questi più recenti fatti.

 
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