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Agora' Agora - 20 dicembre 1989
EMOFILIA: PRESENTATA AL SENATO, PRIMO FIRMATARIO FRANCO CORLEONE, UNA PROPOSTA DI LEGGE PER IL RISARCIMENTO DEL DANNO BIOLOGICO.

Roma, 20 dicembre -N.R.- I senatori Corleone, Spadaccia, Boato, Strik Lievers (gruppo Federalista Europeo Ecologista), Zuffa e Torlontano (PCI), Natali e Gerosa (PSI) e Pollice (Verde-Arcobaleno), hanno presentato un disegno di legge sul "Risarcimento del danno biologico derivante da prodotti farmaceutici plasmaderivati registrati e distribuiti dal servizio sanitario nazionale ai consumatori emofilici e politrasfusi cui sia stata trasmessa sieropositività H.I.V. ed altri provvedimenti a loro tutela".

Nella relazione introduttiva viene messo in evidenza come "il nostro Paese che ha un numero isufficiente di donazioni, importi annualmente oltre mezzo milione di litri di plasma" e come "tale situazione crea una precisa fonte di responsabilità; il diritto alla salute ed alla sicurezza dei 'consumatori' di detti farmaci".

I senatori firmatari della proposta di legge, inoltre, sottolineano che "gli ultimi dati in possesso dell'Istituto Superiore della Sanità e del Ministero della Sanità, indicano in circa 689 soggetti i sieropositivi fra gli emofiliaci e di essi oltre 50 sono morti per lo svilupparsi di una o più informazioni da H.I.V., senza contare le infezioni da epatite virale B trasmesse da farmaci negli ultimi dieci anni". Questa situazione viene definita dagli stessi parlamentari come "una vera e propria epidemia, con conseguenze estremamente dannose sui consumatori infettati."

Oggi è praticamente inesistente la tutela dei consumatori di plasmaderivati ed "ancora non è stato approntato un Piano Plasma e l'Italia continua ad importare plasma e farmaci plasmadrivati in prevalenza dall'estero". "Ed allora - si domandano i parlamentari - chi è responsabile per quanto è avvenuto: solo le case Farmaceutiche o non anche, con esse, lo Stato? Appare infatti necessario, con questa misura di tutela di questi consumatori, stabilire che il risarcimento del danno da prodotti farmaceutici plasmaderivati sia corrisposto dallo Stato, segnatamente dal Ministero della Sanità, previa la istruttoria riservata compiuta dalle Divisioni Medicina Sociale, Servizio farmaceutico e Ospedaliero, a seguito di domanda avanzata, in carta libera, dai soggetti aventi diritto". Lo Stato, solidamente responsabile col produttore-importatore, eserciterà indi il regresso verso il produttore-importatore, che peraltro dovrebbe essere perseguito dallo Stato anche per il rimborso di quanto corrisposto dal Servizio Sanitario

Nazionale per i prezzi di detti prodotti infetti, inclusi nel Prontuario Terapeutico Nazionale quali 'farmaci salva-vita'".

La presente proposta "consente allo Stato di riparare ai gravi danni subiti da questi consumatori, che appunto perchè più deboli, riceverebbero anche adeguata tutela."

Il disegno di legge, composto di 9 articoli, prevede l'Istituzione presso il Ministero della Sanità di un Fondo per il risarcimento dei danni causati agli emofiliaci ed agli altri politrasfusi o alle loro famiglie a causa di farmaci plasmaderivati, registrati ed inseriti nel Prontuario Terapeutico Nazionale (art.1).

E' contenuta inoltre la previsione del danno biologico oltre che di quello patrimoniale e morale (art.3).

Le richieste avanzate ad una apposita commissione istituita presso il Ministero della Sanità (art.2) secondo una procedura semplice e precisa (art.4) utilizzano uno stanziamento "iniziale" di 10 miliardi che viene iscritto in apposito capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero della Sanità (art.7).

In merito il senatore radicale Franco Corleone, primo firmatario del disegno di legge, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Ancora nei giorni scorsi abbiamo dovuto leggere sui giornali di persone, nel caso bambini, che sono morti a causa della contrazione dell'Aids per motivi derivanti da trasfusioni.

Se già appare inaccettabile che questi episodi si configurino, ciò che un Paese civile non può tollerare è che per queste persone non sia possibile ottenere almeno un risarcimento.

Altri paesi, come la Francia, hanno, a questo, posto rimedio con apposite leggi.

La nostra proposta mira proprio a questo e siamo confortati da una importante sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto la legittimità del danno biologico sostenendo che la salute è un danno risarcibile. Mi auguro che vi sia l'impegno di tutte le forze politiche affinché questa proposta di legge sia discussa e approvata al più presto."

 
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