Giovanni Negri, del direttivo gruppo PSDI, ha dichiarato:
"Osservatori politici, ma anche La Malfa, esponenti socialisti e avversari conservatori di Occhetto paventerebbero, dicono, l'approdo del nuovo PCI al 'Partito Radicale di massa'. Non si comprende bene di che cosa abbiano o mostrino paura costoro. 'Partito Radicale di massa', infatti può esser il partito democratico del New Deal e di Roosvelt, il partito Laburista (e delle Trade Unions) che ha realizzato il Welfare State grazie al progetto sociale e istituzionale del liberale lord Beveridge; o, ancora, il 'partito' del 60% sul divorzio, dell'80% sull'aborto, sul nucleare, sulla giustizia, del 43% sul finanziamento pubblico dei partiti, del 27% sulla legge Reale... e che ora sembrerebbe riproporsi con il referendum promosso dai democristiani Segni e Ciccardini con esponenti di tutto l'arco sociale, culturale e politico.
Lavorare verso questa ipotesi è quel che - mi pare - socialisti democratici e liberali, repubblicani, liberali, cattolici-liberali e democratici, dovrebbe riuscire a fare, proficuamente, ciascuno a partire dalle proprie terreferme verso questa Riforma promessa e mai realizzata.
I segnali lanciati dal Segretario del PSDI, così diversi ed attenti, anche se doverosamnete prudenti, verso il travaglio e l'iniziativa democratici del PCI, dovrebbero servire da esempio ai molti filistei, pavidi e conservatori di turno che tanto agitano questo spauracchio."