"Le parole del Procuratore Generale Sgroi si inquadrano in una ripresa del partito dell'emergenza che tende a mutare referenti politici ed abito mentale per rinvigorire e rendere più esplicito il carattere forcaiolo della sua essenza.
Aver fatto eco ad una delle più infelici dichiarazioni di Andreotti sul ribaltamento del principio di presunzione di innocenza è un fatto di inaudita gravità, se si pensa che compito della Corte di Cassazione è proprio quello di compiere un vaglio di legittimità prima di porre la parola fine ad ogni procedimento penale nel quale, come è noto, la verità si afferma solo per approssimazioni successive.
Quanto al nuovo codice di procedura penale, Sgroi ha fatto un'affermazione che da una parte è assolutamente ovvia: nessuno è legittimato a tradurre critiche e riserve rispetto alla nuova normativa in forma di "larvato sabotaggio"; dall'altra un'affermazione del genere presuppone da parte di un Procuratore Generale la constatazione di atteggiamenti diversi che non debbono essere genericamente delegittimati, ma debbono essere immediatamente denunciati e perseguiti."