Dichiarazione di Peppino Calderisi, Presidentedel Gruppo federalista europeo.
"La posizione 'punizionista' nei confronti dei tossicodipendenti é stata imposta al Governo dal PSI attraverso il suo potere di coalizione.
Ma essa era estranea alle posizioni e ai progetti di legge della DC e dei partiti laici (e dello stesso PSI fino ad un anno fa).
Questa posizione é inoltre avversata dalla stragrande maggioranza delle comunità sia laiche che cattoliche.
Si tratta, in sostanza, di una posizione minoritaria, così come è attualmente minoritaria la posizione antiproibizionista. Ma mentre i radicali e gli antiproibizionisti non pensano di imporre la loro posizione finché essa non sia maturata nella coscienza collettiva e a livello internazionale, il PSI ha imposto la sua al Governo e vuole imporla all'intero Parlamento e al Paese attraverso i diktat e i ricatti. Una legge senza le disposizioni punizionista sarebbe condivisa dalla gran parte del Parlamento e avrebbe potuto essere approvata da tempo se non fosse stato posto dal PSI il ricatto del tutto o niente.
Per questo siamo contro ogni strozzatura del dibattito. Il Parlamento e tutti i deputati di ogni parte politica devono essere liberi, soprattutto in una materia che pone grandi questioni di coscienza, di poter discutere e approfondire le varie posizioni e soluzioni, fuori da ogni forzatura e diktat."