(ANSA) - Bruxelles, 21 febbraio - La Commissione europea ha formalizzato oggi il proprio "stato di guerra" con il canada sulle quote di pesca per l'ippoglosso della Groenlandia e ha confermato che non rispetterà i limiti punitivi che le autorità di Ottawa stanno cercando di imporre ai pescatori dell'UE con una procedura maggioritaria mai usata finora all'interno dell'organizzazione internazionale per la pesca nell'atlantico del nord (NAFO).
La Commissaria italiana Emma Bonino, responsabile del settore presso l'esecutivo di Bruxelles, ha precisato che l'UE non contesta i nuovi limiti globali concordati nell'ambito della NAFO sulla pesca a quel tipo di pesce - 27.000 tonnellate per il 1995 rispetto alle 45.000 degli anni precedenti - ma la suddivisione del totale tra i vari membri dell'organizzazione.
I paesi dell'UE - ha detto Bonino - pescavano in precedenza circa il 75% del totale degli ippoglossi, mentre con il voto a maggioranza i canadesi cercano adesso di ridurre la loro quota al solo 12,5% del totale.
Dato che la suddivisione delle quote tra i vari paesi è sempre avvenuta per consenso, la Commissione europea ha proposto al Consiglio dei Ministri dell'UE di respingere formalmente la decisione della NAFO, permettendo al tempo stesso ai pescatori comunitari di pescare di più, purchè all'interno del limite globale delle 27.000 tonnellate fissato per tutti. (ansa)