Roma, 15 gennaio-N.R.- Tre esponenti verdi, rappresentanti diverse anime della galassia ambientalista, si sono iscritti al Pr.

Il deputato Gianni Mattioli, sino al novembre scorso capogruppo alla Camera del gruppo Verde, ha scelto di iscriversi anche al Pr spiegando: " Mi pare che il percorso transnazionale intrapreso dal Pr trovi oggi conferma, concretezza, non appartenga più solo ai sogni profetici di Pannella e dunque in questa prospettiva storie e culture diverse possono incontrarsi e camminare insieme. L'iniziativa transnazionale dei radicali può essere il terreno che per molti temi (l'ambiente, la ristrutturazione dell' economia, i flussi migratori, la pace) avvicina i tempi di una politica e di forme di Governo realmente sovranazionali. Ma questa prospettiva rafforza anche quei radicali come Rutelli che hanno scelto di fare politica nello scenario italiano con i Verdi, in piena autonomia dunque rispetto all'iniziativa sovranazionale in cui si colloca oggi il Pr."

Analoga scelta è stata compiuta da Gabriella Meo, portavoce nazionale dei Verdi Arcobaleno: "Sono e rimango verde.E proprio a partire da questo fatto ho deciso di iscrivermi anche al Pr che è da sempre verde ed ecologista. Credo che soprattutto con la scelta transnazionale la scelta ambientalista debba divenire ancor più forte. Il mio essere verde è quindi coerente con la decisione di iscrivermi al Pr per portarvi il contributo del mio essere ecologista. Come primo atto di questa scelta parteciperò con due giorni di digiuno alle iniziative contro la pena di morte cui il Pr darà vita questa settimana".

Anna Angioni Pontillo,tra i fondatori della Lega Anti Vivisezione, portavoce regionale dei Verdi Arcobaleno, iscritta al Pci, ha preso la tessera del Pr, spiegando " Dò il mio sostegno al Pr in un momento critico come questo riconoscendone il ruolo insostituibile nel panorama italiano per le battaglie civili di alto profilo politico e culturale che ha condotto. In questo modo ha posto in evidenza le lacune della iniziativa politica delle sinistre nel nostro Paese. Perciò credo che oggi ancora una volta il Pr sia chiamato a svolgere un ruolo di stimolo anche per chi, come il Pci, sta elaborando le vie di un rinnovamento democratico e di una nuova proposta per la vita politica del Paese."