Roma 17 gennaio 1990 - Dichiarazione di Peppino Calderisi, Presidente del Gruppo Federalista Europeo.

"I quesiti per i referendum sulla legge elettorale del Senato e dei Comuni non sono neppure stati depositati in Cassazione, ma una selva di uomini politici, fini giuristi e improvvisati costituzionalisti, ha già discusso ed emanato la sentenza di inammissibilità dei referendum perché creerebbero un vuoto legislativo.

Tutti parlano senza neppure conoscere i quesiti: la discussione assomiglia sempre più a quella del famoso sketch del Sarchiapone.

Sembra quasi inutile far notare a tutti costoro che i referendum lascerebbero in vigore una normativa diversa, ma perfettamente funzionante.

Ci auguriamo almeno che l'intervento del Presidente della Corte Costituzionale faccia tutti riflettere. Il Presidente della Corte ha voluto infatti precisare che in questa materia i costituzionalisti sono divisi e che la sicumera di quanti hanno già dichiarato l'inammissibilità è del tutto fuori luogo, chiarendo altresì che la sentenza della Corte sul sistema di elezione del CSM non vale come precedente, perché in quel caso non rimaneva in vigore alcuna normativa."