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Notizie Radicali
Agora' Agora - 17 gennaio 1990
FINANZIAMENTO PUBBLICO: COMUNICATO DEL GRUPPO FEDERALISTA EUROPEO. NO AL SURRETTIZIO E CLANDESTINO AUMENTO DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO. NO AL BLIZ PARTITOCRATICO PER LA PROROGA, IL RADDOPPIO E L'ESTENSIONE DEI CONTRIBUTI DELLA LEGGE SULL'EDITORIA AI PARTITI

Con un vero e proprio bliz partitocratico i partiti vogliono aumentare surrettiziamente e clandestinamente il finanziamento pubblico.

L'occasione viene con una leggina partita inizialmente dalla Camera con un contenuto diverso (la riapertura dei termini per l'accesso a benefici per le imprese radiofoniche). Al Senato, alla vigilia di Natale, un'ora prima della sospensione dei lavori in Commissione in sede legislativa viene inserito un nuovo articolo, l'art. 3, con uno stanziamento di 20 miliardi l'anno a favore dei giornali organi di partito.

Ora si vorrebbe portare a termine il colpo con l'approvazione definitiva in poche ore da parte della Commissione Cultura della Camera (atto n. 3850-B).

L'articolo 3 della proposta di legge, oltre a raddoppiare i contributi ai giornali organi di partito, li proroga a tempo indeterminato. L'impegno preso dai partiti nel 1987 di inserire questi contributi, alla scadenza della legge sull'editoria, nella sede pi naturale della legge sul finanziamento pubblico, viene cos eluso.

Ma la leggina introduce anche una nuova figura, quella delle imprese editrici in forma cooperativa di lettori e giornalisti, estendendo anche ad esse i contributi raddoppiati.

Attraverso questo sistema i partiti potrebbero addirittura quadruplicare i contributi. Infatti potrebbero trasformare i loro attuali giornali in cooperative di lettori e giornalisti e, in aggiunta, creare altri organi dichiarandoli di partito.

La leggina inoltre raddoppia dal 1991 anche i contributi per le imprese editrici che rinnovino o deliberino la non divisione degli utili (quanti e quali quotidiani potranno accedervi ?)

I radicali si oppongono decisamente a questa leggina e vogliono rimetterla all'Assemblea raccogliendo le 63 firme necessarie.

Liberali, verdi e verdi arcobaleno hanno subito aderito all'iniziativa. Ci auguriamo che anche altri gruppi e altri deputati facciano altrettanto.

Questa decisione prescinde dall'esclusione di Radio Radicale

dal provvedimento. Infatti oltre alle ragioni gi sostenute nel 1987 sull'impostazione dei provvedimenti per l'editoria allora adottati, Radio Radicale non intende affidare la propria esistenza e il proprio futuro al finanziamento pubblico dei partiti. Come noto, avendo il Partito radicale gi deciso da due anni di non presentare proprie liste alle elezioni, vengono meno per Radio Radicale gli stessi presupposti per potersi avvalere di tali finanziamenti.

DOMANI GIOVEDI' 18 GENNAIO ALLE ORE 11,15 CONFERENZA STAMPA PRESSO LA SALA STAMPA DELLA CAMERA

 
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