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Agora' Agora - 17 gennaio 1990
PENA DI MORTE-ROMANIA: IL DOCUMENTO DEI CAPIGRUPPO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI CONTRO LA REINTRODUZIONE DELLA PENA DI MORTE IN ROMANIA.

On. Giulio ANDREOTTI

Presidente del Consiglio dei Ministri

On. Gianni DE MICHELIS

Ministro degli Affari Esteri

Oggetto : reintroduzione

della pena di morte in Romania

Caro Presidente, caro Ministro,

come ricorderete, la Camera, lo scorso 3 agosto, dopo un dibattito di alto livello politico e morale sul diritto alla vita e la pena di morte, approvò, con 411 voti a favore e 11 contrari, una risoluzione con la quale ha impegnato il Governo italiano a proporre una moratoria di tre anni nella esecuzione delle sentenze di morte e ad assumere nell'ambito delle Nazioni Unite una serie di iniziative per indurre tutti gli Stati che ancora prevedono la pena di morte ad abolirla. In coerenza con le decisioni allora adottate, Vi preghiamo di voler prendere tutte le opportune iniziative per esprimere le preoccupazioni del Governo e del Parlamento italiano in relazione alla decisione adottata dal Consiglio del Fronte di salvezza nazionale e dal Governo provvisorio della Romania, che hanno indetto per il 28 di gennaio un referendum popolare sulla reintroduzione della pena di morte nell'ordinamento romeno, pena abolita lo scorso 31 dicembre.

Le tragiche vicende di quel Paese impediscono probabilmente ai suoi governanti e ai suoi elettori di cogliere la contraddizione stridente tra la decisione così assunta e quei principi fondamentali di garanzia dei diritti e delle libertà dei cittadini propri della civiltà giuridica europea, e per la cui conquista tante donne e tanti uomini di quel paese hanno pagato prezzi così alti. Non possiamo sottrarci al dovere, innanzitutto morale, di rivolgere un pressante invito alle autorità romene perchè la convocazione del referendum sia revocata o quantomeno sospesa, nella considerazione che l'abolizione di garanzie fondamentali dei diritti dei cittadini non può essere oggetto di decisioni di maggioranza, neppure adottate per referendum.

Si tratta - come ben capite - di questione di grandissima rilevanza morale, ideale e politica, e anche di grande urgenza poichè il referendum è già indetto per il 28 gennaio.

Naturalmente chiediamo che analoghe iniziative vengano adottate, in attuazione della risoluzione del 3 agosto, nei confronti di ogni altro Paese che ancora preveda nel proprio ordinamento la pena di morte.

Con i saluti più cordiali.

Vincenzo Scotti

Renato Zangheri

Nicola Capria

Antonio Del Pennino

Franco Bassanini

Laura Cima

Filippo Caria

Paolo Battistuzzi

Peppino Calderisi

Patrizia Arnaboldi

Giovanni Battista Columbu

 
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