Strasburgo, 18 gennaio 1990. Adelaide Aglietta, eletta nella Lista Verde Arcobaleno per l'Europa, iscritta al Partito radicale, è stata eletta Presidente della Delegazione del Parlamento Europeo per o rapporti con la Romania e la Bulgaria.
Nel suo discorso di investitura, Adelaide Aglietta ha espresso la sua soddisfazione di poter operare in seno al P.E. in rapporto con questi due paesi che stanno attraversando una esperienza molto difficile anche se esaltante.
In particolare, in merito al diverso percorso verso l'organizzazione della libertà e della democrazia in cui questi due paesi sono impegnati, ha sottolineato il rischio rappresentato, non solo per la Romania, dalla rimessa in discussione della già avvenuta messa al bando della pena di morte, sulla quale il popolo romeno dovrebbe pronunciarsi in un referendum indetto per il 28 gennaio.
"Mi auguro - ha dichiarato la parlamentare - che il Fronte di Salvezza Nazionale riesca a trovare la forza e la consapevolezza necessarie per sospendere la tenuta del referendum sulla pena di morte, dando così un segnale chiaro di rinuncia a politiche vendicative ed oppressive e di rinuncia alla strada delle violazioni dei diritti umani fondamentali, fatto che rappresenterebbe una pesante ipoteca sullo sviluppo della democrazia romena. Sarebbe questo un segnale per tutti della volontà di giustizia e di democrazia da parte di un paese che più di altri ha pagato in termini di vite umane la sua lotta per la libertà e che accetta senza riserve la scommessa di costruire uno Stato di diritto, rinunciando per sempre a metodi inumani che devono restare prerogative dei regimi totalitari passati."
Adelaide Aglietta ha quindi inviato una richiesta formale al Presidente del PE affinché autorizzi una visita dell'Ufficio di Presidenza della Delegazione (composto anche dal laburista inglese Mc.Cubbin e dal conservatore inglese Elles) in Romania, per una necessaria ed immediata presa di contatto in loco.