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Agora' Agora - 24 gennaio 1990
FIDUCIA: "INDISPENSABILE UNA INTRANSIGENTE OPPOSIZIONE CONTRO CHI VUOLE RIDURRE IL PARLAMENTO A MERO ORGANO DI RATIFICA DI DECISIONI DI ALCUNI OLIGARCHI DI PARTITO.
LA FIDUCIA E' LA PIU' CLAMOROSA DIMOSTRAZIONE DELLA NECESSITA' DEL RICORSO AL REFERENDUM"

Dichiarazione di Peppino Calderisi, Presidente del Gruppo Federalista europeo.

"La posizione della fiducia sugli emendamenti concernenti la riforma elettorale degli enti locali é un atto di estrema gravità.

Dopo aver impedito di affrontare la questione in Commissione, ora il Governo confisca addirittura l'esercizio del diritto di voto dei deputati.

E' la conferma più evidente della necessità del referendum. Cadono infatti clamorosamente le argomentazioni di Forlani e del PSI secondo cui é sbagliato il ricorso al referendum perché la questione deve essere affrontata in Parlamento. E' ormai evidente a tutti che se non viene promosso il referendum e se non si chiamano i cittadini a decidere, la riforma del sistema elettorale non sarà mai iscritta nell'agenda politica delle priorità del paese.

Ma la posizione della fiducia é ancora più grave per un altro motivo: la sostanziale cancellazione del ruolo del Parlamento ridotto a mero organo di ratifica di decisioni prese altrove da pochissimi oligarchi di partito.

Infatti la riforma delle modalità di votazione aveva lasciato lo scrutinio segreto solo su alcune limitate materie. Se su queste (diritti di libertà, informazione, materia elettorale) il Governo può porre la fiducia, viene di fatto a cadere del tutto il voto segreto e la libertà di voto dei deputati rispetto allo strapotere delle segreterie di partito.

Con questo sistema il Governo potrebbe conculcare la libertà di voto anche su questioni delicatissime che riguardano diritti di libertà e questioni di coscienza (a partire da quelle messe in gioco dalle norme sulla droga).

I deputati radicali si opporranno pertanto con la massima determinazione a quest'atto del Governo apprezzando la decisione del gruppo comunista di intraprendere una intransigente battaglia a difesa dei diritti e delle prerogative dei deputati e del ruolo del Parlamento.

 
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