SE GAVA AVEVA DETTO CHE DOPO LA META' DI MAGGIO LE FORZEDELL'ORDINE ERANO IMPEGNATE PER I MONDIALI DI CALCIO?"
NO ALL'"EMILIANIZZAZIONE" DEI REFERENDUM.
DICHIARAZIONE DI PEPPINO CALDERISI.
"Nei mesi scorsi Gava ha sostenuto che le elezioni amministrative dovevano tenersi al massimo entro la metà di maggio perché le forze dell'ordine, necessarie per la vigilanza ai seggi, sarebbero poi state impegnate per i mondiali di calcio (inizialmente Gava aveva addirittura indicato la data del 22 aprile per il voto amministrativo).
Vorremmo ora capire come sia possibile tenere i referendum il 27 maggio o il 3 giugno. Anche per i referendum dovranno funzionare 85000 seggi. O Gava ha mentito mesi fa, oppure deve fornire qualche chiarimento.
E vorremmo anche capire se c'è qualcuno che pensa di 'emilianizzare' anche i referendum nazionali sulla caccia facendo calare il silenzio più assoluto dei mezzi di informazione per far mancare il quorum del 50 % dei votanti, magari approfittando della distrazione per i mondiali di calcio. L'astensione è più che mai legittima, ma se si svolge attraverso un pieno e intenso confronto democratico sul merito dei referendum, non quando si avvale della mancanza assoluta di informazione, con la complicità del servizio pubblico radiotelevisivo.
Far calare il silenzio e la denigrazione qualunquistica sui referendum non giova certo alla democrazia, ma innanzitutto non credo che giovi ai più grossi partiti. Se la gente, una volta ricevuto a casa il certificato elettorale, non assiste e non è coinvolta in alcuna campagna elettorale, sarà indotta a disertare le urne ogni volta che riceverà un certificato elettorale.
Sinceramente non comprendiamo perchè non si debba votare anche per i referendum il 6 maggio. In altre democrazie più mature e avanzate si vota contemporaneamente sia per le elezioni che per molti referendum, confidando sulla maturità e responsabilità dei cittadini e su un'ampia informazione. Sarebbe ora che si cominciasse a farlo anche in Italia."