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Agora' Agora - 17 febbraio 1990
ELEZIONI IN CROAZIA: APPROVATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE. IL SISTEMA E'MAGGIORITARIO A DUE TURNI. NON CAMBIA INVECE IL SISTEMA TRICAMERALE CHE DA' DIRITTO AD UN VOTO DOPPIO AI LAVORATORI.

Zagabria, 16-2-90.- Al Parlamento croato, le tre Camere (Camera socio-politica, Camera delle organizzazioni di lavoro, Camera dei comuni) dopo un dibattito di due giorni hanno approvato, prima separatamente e poi in seduta congiunta, la nuova legge elettorale predisposta per le "prime elezioni democratiche e multipartitiche" in Croazia, che si svolgeranno tra due mesi.

Le elezioni sono ispirate al criterio maggioritario, con collegi uninominali. Si svolgeranno in due turni. Al primo saranno presenti tutti i candidati sia indipendenti che di partito. I candidati che otterranno la maggioranza assoluta (51%) saranno subito eletti. Dove non si raggiungerà il quorum (30 % degli elettori) o la maggioranza assoluta, si passerà al secondo turno, a maggioranza relativa. Questo consentirà ai partiti minori di realizzare coalizioni.

Smiljko Sokol, ideologo comunista ed estensore della legge, (come riporta oggi il quotidiano croato Vjesnik) ha in proposito affermato: "... i propositori hanno scelto il sistema maggioritario guardando all'esperienza dei paesi democratici dell'ovest e la realtà economica politica e sociale del nostro paese... Nessun sistema democratico ha iniziato con il sistema proporzionale ma tutti hanno iniziato con il maggioritario e oggi nel mondo non esiste un sistema dove uno di questi due sia assolutamente puro. Le caratteristiche del sistema proporzionale esaltano maggiormente il ruolo dei partiti e delle segreterie e assicura la presenza di tutti i partiti in parlamento ma non da' possibilità ai candidati indipendenti, ciò che invece è assicurato dal sistema maggioritario.

Il maggioritario da possibilità alla qualità dei candidati e ai programmi e anche agli elettori che nei candidati e nei programmi possono riconoscere i loro interessi. Contrariamente alle affermazioni di coloro che sono per il sistema proporzionale il sistema maggioritario da' possibilità anche ai partiti piccoli . Questa possibilità è affidata ai due turni..."

Sokol ha inoltre detto che il sistema maggioritario assicura una stabilità di governo, senza estremizzazioni, ed una forte opposizione come correttivo delle decisioni del governo. "La democrazia, ha detto, non è uguale a -più partiti, più democrazia- ma alla possibilità di assicurare gli interessi della maggioranza con un governo stabile e un' opposizione forte."

Le opposizioni, specialmente i partiti più piccoli penalizzati, a fronte dei due colossi comunisti (ZKH) e nazionalisti (HDS), non sembrano però molto entusiaste di questa proposta che apre la strada ad una coalizione comunista-nazionalista.

Ancora non si conosce nei dettagli la legge elettorale ma ad un primo esame la legge approvata appare più adatta a creare confusione tra gli elettori ed illusioni, piuttosto che possibilità di scelte precise e di un governo preciso, tanto più con il ruolo ambiguo che potranno giocare i "candidati indipendenti".

In più garantisce poco l'effettiva democraticità di queste elezioni, l'ostinazione a mantenere in vita la Camera dei Lavoratori. Questo organismo ridondante e tante volte discusso, ma pure decisionale, viene eletto esclusivamente dagli appartenenti alle -organizzazioni di lavoro-, che godono così di un doppia possibilità di voto, mentre una larga maggioranza di cittadini ne viene esclusa. Anche su questo l'attesa delle opposizioni è andata delusa.

Si attendono ora le reazioni.

-Sokol,ideologo, uno dei redattori della legge, Horvat, Puhovski, Oluic, esperti dice: proporzionale e maggioritario possono essere buoni e cattivi, l'affermazione che il sistema proporzionale sarebbe ideale per la democrazia è un argomento demagogico.

Il secondo giorno è stata approvata la nuova legge elettorale per le prime elezioni democratiche e multipartitiche. Ciò vuol dire che i nuovi partiti legalizzati avranno la possibilità di presentare candidati e di essere eletti. La nuova legge elettorale e basata su libere candidature, limitata solo da un certo numero di firme necessarie, dei cittadini e dei lavoratori. Il principio della nuova legge è maggioritario, a maggioranza assoluta, (51 %, valido con più di un terzo dei votanti) e si svolgerà in due turni.

..E' stata inoltre accolta una nuova proposta del governo, rispondendo ad una istanza della Camera dei Lavoratori. Con tale proposta i membri della Camera dei lavoratori saranno eletti dai lavoratori delle organizzazioni del lavoro delle organizzazioni pubbliche,il paese sarà diviso secondo un principio territoriale ed uno funzionale : ciò vuol dire che un lavoratore avrà il diritto di votare due volte, come membro di un Comune e come membro di un'organizzazione di lavoro.

 
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