"I compagni comunisti abruzzesi hanno - agli occhi di qualcuno - il grave torto di contrapporre la speranza di un laboratorio abruzzese al laboratorio albanese da altri perseguito.
Intendo per laboratorio albanese quell'imperioso appello all' "unità socialista" in nome del quale socialdemocratici, laici, radicali e soprattutto comunisti da anni avrebbero dovuto - usi a obbedir tacendo - ingrossare le altrui file.
Eppure sono molti - e in diversi partiti, da quelli laici al mondo verde - coloro che ringraziano i comunisti abruzzesi per il coraggio con il quale hanno aperto un dibattito di grandissimo valore.
Sono certo che il tempo li ripagherà di tante ingiuste polemiche ed altrettanto certo dell'esistenza di laboratori veneziani, palermitani, torinesi nei quali si ragiona con grande libertà e trasparenza sulle prospettive della sinistra, la riforma della politica, le elezioni di primavera.
Anche se ciò dispiace a chi - contro ogni ragionevolezza e anche umile tentativo di dialogo - altra parte non sembra voler recitare che quella del laboratorio albanese.