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Agora' Agora - 21 febbraio 1990
JUGOSLAVIA: INCONTRO DEI RADICALI ITALIANI CON COMUNISTI SLOVENI.

LUBIANA, 21 FEBBRAIO (ANSA)

Nell'impegno a lavorare per l'Europa Federalista, che non dovrà essere quella delle potenze economiche e militari, i radicali italiani e comunisti sloveni, che ora si chiamano "Partito di Rinnovamento Democratico", avranno sollecitazioni a produrre insieme iniziative concrete.

E' questa la novità emersa dall'incontro a Lubiana tra la delegazione del Partito Radicale, formata dalla presidente Emma Bonino, dal segretario Sergio Stanzani e da Marco Pannella e il vertice del nuovo Partito Comunista Sloveno che oltre a chiamarsi con un altro nome ha scelto come proprio motto lo slogan federalista: "Europa subito!". Nella conferenza stampa alla Kankariov di Dom di Lubiana, Pannella ha ricordato stamane che "Europa subito!" era lo slogan dei cinque gruppi radicali che qualche anno fa furono espulsi dalle autorità di Belgrado perchè diffondevano volantini contro la politica di non allineamento che isolava la Jugoslavia dall'Europa e che nonostante ciò era applaudita dalle nazioni che facevano parte della Comunità Europea.

Pannella ha detto che nell'incontro la delegazione dei comunisti sloveni ha evidenziato l'eccezionale processo di riforme intrapreso dal loro partito nell'ultimo anno. Da parte loro i radicali hanno fatto riferimento "all'altrettanta straordinaria novità che ha caratterizzato il loro cammino verso il partito transnazionale oggi presente in quasi tutti i paesi dell'Est europeo. L'unica Internazionale esistente nonviolenta che si basa sull'adesione diretta dei militanti e non degli apparati come nell'Internazionale socialista e democristiana.

Il leader radicale ha criticato il sistema proporzionale adottato anche in Slovenia per le elezioni in aprile, sostenendo che in Europa ha prodotto "solo i mostri delle partitocrazie", mentre dove vige il sistema maggioritario di tipo anglossassone "non ci sono i problemi del bipolarismo e delle coalizioni tra partiti che alla fine si mettono d'accordo su tutto e soffocano le espressioni vere e autentiche della democrazia, che sono i movimenti di opinione e le idee libertarie".

Pannella ha detto che il suo partito transnazionale, ambientalista e transpartitico, ritiene opportuno "un suo radicamento nella Slovenia e Croazia, dove ci sono molti iscritti radicali che hanno fatto battaglie di libertà quando non era permesso farle".

Pannella ha anche detto: "Sarei stupito se l'attenzione per i radicali che qui hanno diritto di parlare, venisse meno da parte dei gruppi democratici che hanno lottato col nostro aiuto per uscire dal socialismo reale. Non vorrei che oggi al socialismo reale succedesse come effetto del sistema proporzionale una democrazia reale, la democrazia dei partiti ufficiali, la quale ritenesse che i radicali non sono più utili come prima. Nel momento in cui c'è più libertà ci sembra di avere meno amici. Alle nostre iniziative per contatti ha risposto solo il Partito di Rinnovamneto Democratico".

Pannella ha notato soprattutto la freddezza verso i radicali dei Giovani Socialisti che "qualche mese fa mi avevano dato la loro tessera."

 
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