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Agora' Agora - 22 febbraio 1990
PANNELLA-PCI: DOPO PECCHIOLI E NOVELLI, CACCIARI E QUATTRUCCI (SEGRETARIO REGIONALE PCI LAZIO) SU "LISTE NATHAN" E PANNELLA ALL'AQUILA.

Nonostante le interpretazioni di alcuni quotidiani, continuano a registrarsi prese di posizioni positive, da parte di esponenti comunisti, sul progetto di grandi liste di rinnovamento civico in occasione delle prossime elezioni e sulla vicenda della candidatura di Pannella all'Aquila. Dopo le dichiarazioni di Ugo Pecchioli e Diego Novelli, intervenendo ieri sera a Radio Radicale Massimo Cacciari ha illustrato a grandi linee le finalità della lista civica veneziana che dovrebbe essere denominata "Il Ponte".

"E' una lista per il governo della città - ha detto Cacciari - frutto di un lavoro iniziato da anni. Non una lista del PCI aperta ad altre forze, bensì una lista della quale i comunisti, insieme ad altri soggetti e movimenti co-fondatori.

L'incontro con forze di estrazione radicale è giunto naturalmente, non c'è stato alcuno strappo... contiamo anche su rapporti molto stretti con l'area verde e quella laica, oltre che con i movimenti cattolici sin dall'inizio presenti nel nostro lavoro".

Quanto alla vicenda dell'Aquila, Cacciari ha fra l'altro detto:

"Con la svolta apertasi nel PCI ritengo che questa ipotesi di lista all'Aquila fortunatamente non sia destinata a restare un'anomalia... Anche rispetto a Pannella concordo con novelli e non vedo alcun motivo di riserva aprioristica. E' chiaro che se fosse una mossa puramente occasionale avrebbe le gambe corte, ma se l'iniziativa è nell'ambito del discorso generale che stiamo facendo, anche vi fosse una forzatura non avrei alcun dubbio nell'affrontare il rischio".

Quanto al segretario regionale del Lazio Quattrucci, che ha precisato di aver concordato la propria posizione con la direzione regionale, "l'idea di una lista aperta deve porre in modo stringente la questione della riforma della politica in una regione cruciale come il Lazio. Non si tratta di fare un cartello di due o tre partiti bensì di avanzare un nuovo metodo e una nuova proposta, naturalmente rivolta anche ai verdi e ad altri soggetti".

Sulla vicenda dell'Aquila e le possibili "tirate d'orecchie" ai comunisti abruzzesi Quattrucci ha detto: "No, non è più tempo di queste cose. I compagni dell'Aquila si sono mossi, così l'unica preoccupazione è che forse il modo ha reso più complicata la vicenda".

 
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