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Agora' Agora - 25 febbraio 1990
SANDRO PERTINI - DICHIARAZIONE DI EMMA BONINO, SERGIO STANZANI, PAOLO VIGEVANO

Non dimenticheremo mai il Presidente Sandro Pertini, l'uomo che seppe "insorgere" contro lo sterminio per fame nel mondo, contro l'indifferenza della classe politica e di governo italiana e degli altri paesi ricchi. L'uomo che seppe insorgere contro il grigiore della partitocrazia divenendo così una variabile imprevista e salutare nello stagno putrido della politica italiana.

Solo grazie a lui, e non certo per il contributo di coloro che non lo avevano voluto come presidente, innanzitutto Craxi e Spadolini, l'Italia ha avuto la prima alternanza laica alla presidenza del Consiglio. Senza la creatività e la fantasia politica di Pertini il Paese avrebbe dovuto pagare un prezzo molto più alto negli infausti anni del compromesso storico.

Noi che lo candidammo alla presidenza della Repubblica, isolati nel panorama politico, per corrispondere al bisogno di pulizia che il Paese aveva espresso con il voto referendario sul finanziamento pubblico dei partiti, per far dimenticare la presidenza Leone, lo ricordiamo con grande gratitudine sia per gli intensi momenti di dialogo che per quelli di confronto, anche duro, che avemmo con lui. Sempre, anche quando, sul caso D'Urso, un profondo disaccordo politico ci divise, ci siamo trovati di fronte ad uno statista che difendeva con passione e grande coraggio le sue posizioni e convinzioni politiche ma che non si piegava all'opportunismo e alla mediocrità dilaganti nella partitocrazia.

Grazie a Sandro Pertini l'Italia, ferita dal terrorismo e da una classe dirigente corrotta e inetta, ha potuto sperare nella possibilità di riformare la politica. Grazie a Sandro Pertini e al suo grande impegno in difesa della vita umana, dei milioni di esseri umani sterminati dalla fame e malnutrizione nel lontano sud del mondo, la sottocultura della violenza e dell'intolleranza non ha prevalso.

Grazie, Sandro.

 
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