ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Regionale del Lazio,
CONSIDERATO
che l'intervenuta chiusura della emittente radiofonica 'Radio Radicale' priva la cittadinanza di un prezioso strumento di informazione;
CONSIDERATO
che questa emittente, per 15 anni, ha svolto una funzione di vero e proprio 'servizio pubblico', riconosciutole unanimemente, attraverso la trasmissione integrale, in diretta, delle sedute del Parlamento, come di altri momenti pubblici della vita istituzionale del nostro paese, tra i quali il Consiglio Regionale del Lazio;
CONSIDERATO
che il futuro di Radio Radicale dipende dalla possibilità di poter stipulare convenzioni con altri soggetti, primi tra questi il Parlamento ed altre istituzioni, estendendo e migliorando i propri servizi in condizioni di effettiva autonomia ed autosufficienza;
CONSIDERATO
che per raggiungere questo obiettivo Radio Radicale necessita di una propria base finanziaria che la ponga in condizioni non solo di sanare la pesante situazione debitoria accumulata nel tempo, ma anche di adeguare il proprio assetto tecnico e funzionale che, per il protrarsi di una grave carenza sia di risorse che di efficace normativa del settore radiotelevisivo, è pervenuto, per alcuni aspetti, al limite del collasso;
CONSIDERATO
che a tale scopo quasi tutti i gruppi parlamentari della Camera dei Deputati hanno sottoscritto una proposta di legge per attribuire a Radio Radicale un contributo 'una tantum' di 20 miliardi.
ESPRIME VOTI
affinchè il Parlamento giunga ad una rapida approvazione della proposta di legge per poter consentire a Radio Radicale di continuare a svolgere la propria preziosa funzione di servizio di informazione pubblico.