"Radio Radicale non può morire". Lo ha dichiarato Aristide Gunnella, repubblicano, in una dichiarazione diffusa questa mattina: "E' una voce libera ed è l'unica radio che svolga un pubblico servizio mettendo in contatto diretto i cittadini con il Parlamento e con gli avvenimenti politici di maggior rilievo. Il Parlamento non può non intervenire; ma i cittadini debbono rispondere all'appello perchè la voce libera riprenda a correre nell'etere". L'esponente del PRI ha inviato a Radio Radicale un contributo di un milione.