Il Parlamento Europeo:
A- vista la notizia diffusa dal Tibetan Youth Congress di Dharamsala, dal Tibet Office di Zurigo e confermata da Amnesty International, secondo la quale si avvicina la data in cui, dopo la rituale sospensione di 2 anni, sarà probabilmente eseguita la pena capitale per lo studente di 22 anni Lobsang Tenzin, accusato di avere ucciso un poliziotto cinese e condannato nel marzo del 1988;
B- vista la normale pratica dei cinesi secondo la quale in occasione dell'anniversario del 10 marzo, data in cui si rievoca da parte dei tibetani l'invasione cinese e la rivolta di Lhasa del 1959, si procede ad esecuzioni pubbliche per intimorire la popolazione tibetana;
C- vista la persistenza, nei codici cinesi, della pena di morte;
D- visto il persistere della legge marziale a Lhasa, decretata l'8 marzo 1989;
E- viste le sue precedenti risoluzioni in Tibet;
1- Condanna risolutamente la pratica della pena di morte, e chiede che essa venga eliminata dalle leggi cinesi e di ogni Paese in cui ancora sussiste;
2- Condanna l'uso di pratiche comunque intimidatorie della Cina nei confronti dei tibetani che chiedono la libertà per il proprio popolo;
3 - Considera che l'annuncio della possibile esecuzione di Lobsang Tenzin renda ancora più urgente la tenuta dell'hearing della commissione politica sulla situazione dei diritti umani in Tibet ed invita tale commissione a cercare di eliminare tutti gli ostacoli affinchè si arrivi alla tenuta, entro l'estate, di detto hearing;
4 - Invita i Ministri degli Esteri riuniti nella CPE, la Commissione ed il Consiglio, per le rispettive competenze, a chiedere al Governo Cinese che l'esecuzione di Lobsang Tenzin sia sospesa e che le pene capitali siano convertite in pene detentive e che in Cina sia assicurato il pieno rispetto dei diritti umani;
5 - Chiede al suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Governo Cinese, al Governo Tibetano in esilio, alla Commissione, al Consiglio ed ai Ministri degli Esteri riuniti nella CPE.