La Commissione diffonde una guida consultabile da casa propria col computerIl Sole-24 Ore del Lunedì, 27 febbraio 1995
Da pochi giorni, su un qualsiasi terminale collegato al circuito Internet, basta digitare il codice "www.cec.lu" ed il consumatore è in linea. L'utente dell'Unione europea, quello che vive lontano dai palazzi a dodici stelle, potrà sfogliare le pagine elettroniche della "Guida del consumatore europeo", realizzata dalla Commissione europea per aiutare a muoversi tra i vantaggi e i tranelli del mercato unico. L'iniziativa è partita, in via sperimentale, in occasione del G7, il vertice dei sette Paesi più industrializzati del mondo (Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Inghilterra, Francia, Italia) riunitisi lo scorso week-end a Bruxelles per parlare di società dell'informazione.
L'idea di ricorrere al circuito Internet è stata dettata anche da esigenze finanziarie. Il denaro per stampare il manuale delle undici lingue ufficiali e in un numero di esemplari sufficienti ad essere ampiamente diffuso tra la popolazione era poco. Per farsi un'idea, nel 1995, il bilancio UE destinerà all'informazione dei consumatori dell'Unione soltanto 6,5 milioni di ECU (13 miliardi di lire). Così, si è pensato di trasferire su schermo i consigli e gli avvertimenti cartacei.
Insomma, dalla tipografia alla telematica, dalla distribuzione porta a porta al supermercato dell'informatica. Un "self-service" che permette di raggiungere milioni di persone che gravitano intorno a Internet; quel grande sistema, nato nel 1973 negli Stati Uniti per scopi militari (comunicare tra basi ubicate in diversi angoli del continente anche in caso di guerra) e che, oggi, esteso anche ad usi civili, permette di collegare telematicamente più di quaranta Paesi e 3 milioni di computer. Uno strumento di lavoro soprattutto per centri di ricerca universitari, biblioteche ed enti di studi statistici. Un aiuto bivalente: da un lato come veicolo di informazioni tra gli utenti che possono comunicare fra loro messaggi in tempo reale tramite il servizio E-Mail; dall'altro, come un megafono per altri soggetti (la Commissione europea nel caso della guida) al fine di indirizzare determinati dossier a gruppi di fruitori definiti.
Consultabile in lingua inglese, il manuale offre dunque in un linguaggio sburocratizzato le istruzioni per capire i meccanismi del mercato unico. Spiega come comportarsi per gli acquisti oltre frontiera e a quali giurisdizioni rivolgersi in caso di controversie. Illustra i concetti di base della protezione generale del consumatore, i contratti, la pubblicità, le etichette, la vendita a distanza. E tratta settori merceologici specifici: dagli alimentari ai prodotti farmaceutici, dai cosmetici ai servizi finanziari.
Con questa operazione - nelle intenzioni del commissario Emma Bonino, responsabile della politica dei consumatori - gli stessi consumatori diventano protagonisti e si collocano al centro della nuova società dell'informazione il cui progetto - sempre secondo il commissario - finirebbe per fallire se si tenesse conto solamente delle grandi imprese e non delle esigenze quotidiane dei cittadini.
E dopo la guida, in un futuro non troppo remoto, su Internet si potranno trovare testi delle direttive UE, l'inventario delle legislazioni nazionali sui consumatori, il bollettino esterno Info-C, gli elenchi delle organizzazioni di consumatori. Il tutto per rendere meno enigmatica l'attività dell'Unione a che la vive dal di fuori. [E.Ca.]