SULL'AUDIZIONE DEL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA VASSALLI.
Con l'introduzione della penalizzazione dell'uso personale, i soggetti potenzialmente da colpire penalmente passano da alcune decine di migliaia a milioni. Allora è assolutamente ridicola la stima del ministro Vassalli secondo cui i reati per droga aumenterebbero solo del 25 per cento rispetto alla legislazione attuale.
Se la legge sarà approvata e applicata il carico penale, giudiziario e carcerario aumenterà del mille per cento e non del venticinque per cento come dice Vassalli.
SULL'AUDIZIONE DEL MINISTRO DELL'INTERNO GAVA.
"Gava è stato desolante. Non è riuscito a rispondere ad uno solo degli interrogativi circa la praticabilità e l'efficacia della legge in discussione (Prefettura, polizia, ecc..)
Ha continuato a sostenere che il consumo personale è l'anello decisivo della criminalità della droga, rafforzando l'equivoco di fondo della legge che cioè un problema socio-sanitario come quello dei tossicodipendenti si risolve con la repressione. Non una parola su come affrontare le oltre 800.000 vittime della droga (scippi, rapine, violenze) e del regime proibizionista che con questa legge diviene parossistico, incrementando le violenze sui terzi nei reati contro il patrimonio e le persone connesse alla necessità di procurarsi denaro da dare ai trafficanti".