"Sono certo che la manifestazione nazionale antiproibizionista del 24 marzo riempirà lo sconsolante vuoto di argomenti dei Ministri Gava e Vassalli, e risponderà al torbido festival delle antidroghiste in servizio permanente effettivo dette "madri coraggio", di scena domani a Montecitorio.
Ma ciò che più conta è la scelta che i compagni comunisti sono chiamati a compiere: cioè bloccare o dare via libera alla mediocre operazione che attraverso la modifica del regolamento mira a consentire l'approvazione in pochi giorni di un D.d.l. sulla droga che altrimenti sarebbe già condannato ad essere respinto, in primo luogo per le sempre più dure critiche mosse da sempre più consistenti settori della maggioranza".