Zagabria 15-3-90
Oltre sessanta persone, tra cui una quindicina di giornalisti, nell'auletta del vecchio municipio di Zagabria, hanno presenziato oggi alla conferenza stampa di presentazione di una nuova coalizione elettorale la : "Lista europea e verde".
Vito Cesmadziski, segretario dell'Associazione radicale per gli stati uniti d'Europa e membro del Consiglio federale del P.R., Darinko Kossor, presidente di A.D.S.H. (Unione democratica autonoma croata, che raccoglie la parte più progressita della ex-Gioventù socialista), Vladimir Laj, presidente di Azione Verde di Zagabria, Franjo Klaric, presidente del Sindacato dei disoccupati, hanno illustrato il programma e le attività future di questo cartello elettorale. Ciascuna componente svilupperà autonomamente il programma minimo comune, più che altro una dichiarazione di intenti; la lista dei candidati riporterà a fianco del nome proprio sia il nome della lista, sia il nome della componente.
Erano inoltre presenti, quali sostenitori esterni, non-candidati, le organizzazioni : Soccorso Donna, Socialdemocratici jugoslavi, ed il candidato indipendente prof. Luciano Luksic.
Ecco il testo della dichiarazione presentata :
Lista Europea Verde
Principi ispiratori :
La -Lista europea verde- rappresenta una coalizione trans-ideologica di forze sociali e politiche croate che hanno in comune alcuni obbiettivi politici concreti. I principi comuni della nostra attività non vogliono essere risposte totalizzanti a tutti i possibili problemi e nemmeno a tutti i problemi esistenti. Nel nostro tempo, con la fine delle ideologie collettivistiche, non ci interessa di costituire un'altra ideologia.
La coalizione afferma questi principi comuni :
1) Sosteniamo la necessità di un referendum per l'ingresso della Croazia e della Jugoslavia nella Comunità europea quale primo passo verso la creazione degli Stati Uniti d' Europa.
Auspichiamo una federazione europea che tenga conto delle differenze tra popoli, stati, regioni, cittadine e cittadini.
Solo tale federalismo europeo potrà risolvere i problemi che già oggi superano i confini e le possibilità degli stati nazionali, come ad esempio i problemi ecologici, etnici, di sviluppo, quali si avvertono in Croazia ed in Jugoslavia.
2) La difesa della natura per noi non è solo un problema di nuove tecnologie e di conservazione ma implica un nuovo rapporto tra uomo e natura, in tutte le attività umane.
La pollution minaccia gravemente la nostra esistenza futura su questo pianeta e perciò è necessario che i problemi ecologici siano affrontati subito, a livello mondiale, con tutte le nostre forze. L'inquinamento radioattivo, le piogge acide, le foreste che muoiono, i veleni nell'aria, il buco nell'ozono, i fiumi e i mari inquinati, non vi chiedono di che religione, sesso o razza siete, nè il vostro stato finanziario, nè per chi votate....
3) I diritti degli individui devono trovare il loro limite solo nel rispetto dei diritti altrui. A partire da questo principio non riconosceremo leggi o divieti che superino questo limite fondamentale. Sosteniamo la necessità di rapporti non-autoritari, nonviolenti e democratici nella società.
L'esercizio della violenza nella società, nella famiglia e nella coscienza degli individui mira ad espellere ogni diritto alla differenza.
Solo una società ispirata ai principi della nonviolenza e della tolleranza potrà creare una vita collettiva ispirata alla solidarietà ed alla collaborazione.
4) I rapporti patriarcali nei confronti delle donne non sono solo un problema < ma un problema storico fondato sui rapporti autoritari nelle società. Nell'attuale situazione croata e jugoslava sono emerse alcune proposte repressive ed incivili mirate a limitare diritti elementari delle donne quali il diritto alla scelta (sull'aborto n.d.r.) e il diritto alla differenza.
La Lista europea verde si batterà per i diritti della donna e per una vita non fondata sullo sfruttamento e sulla violenza .
5) I diritti delle minoranze (nazionali, culturali, sociali, religiose e etniche) e degli emarginati (anziani, casalinghe, portatori di handicap, giovani e bambini, lesbiche, omosessuali, tossicodipendenti, prostitute, disoccupati, malati di mente e stranieri) devono essere assicurati dalla legge.
Ci batteremo perciò per il diritto all'identità e all'informazione di tutte le minoranze.
6) La Lista europea verde è una coalizione aperta a cui potranno partecipare altri partiti, organizzazioni e candidati indipendenti che condividano i nostri principi politici e organizzativi.
La decisione in merito spetta alla Commissione preposta.
LISTA EUROPEA VERDE