1. Il 2 marzo viene inviata richiesta, a mezzo telegramma, al Sindaco di Roma, per l'occupazione di suolo pubblico e per l'installazione di un palco in Piazza Navona per una manifestazione nazionale antiproibizionista da tenersi il 24 marzo.
IL TELEGRAMMA VIENE PROTOCOLLATO IN DATA 5 MARZO AL NUMERO 6256.
2. Successivamente viene richiesto dal Comune un supplemento di documentazione: le piantine relative al palco (competenza questa della sovrintendenza alle belle arti, che peraltro ha espresso parere favorevole.)
LA DOCUMENTAZIONE AGGIUNTIVA VIENE PROTOCOLLATA IL 14 MARZO al numero 7230
3. Il 20 marzo, alle ore 18, veniamo informalmente a conoscenza che nella mattinata dello stesso giorno si è riunita la giunta municipale ed ha deliberato di non concedere l'uso di Piazza Navona ma di dare in alternativa Piazza del Pantheon.
4. Informiamo della vicenda il consigliere comunale De Luca che prende la parola in Consiglio, alle richieste il Sindaco Carraro risponde:
a) la richiesta è stata fatta il 14 marzo (FALSO);
b) la richiesta è stata discussa nella prima seduta utile dalla richiesta;
DOPPIO FALSO: anche volendo dare per buona come data di richiesta quella relativa alla documentazione supplettiva (14 marzo) la giunta si è riunita anche il 16 marzo; e peraltro dopo il 2 marzo (data della richiesta) si è anche riunita nei giorni 6, 9, 13 e 14 marzo;
c) per il decoro della città si è pensato di non concedere la piazza Navona per manifestazioni politiche altrimenti fino al 6 maggio tutti avrebbero voluto fare comizi in tale piazza;
Non si capisce perchè è decorosa una manifestazione di Italia '90 per venerdì 23 marzo in Piazza Navona e inoltre sull'utilizzo in campagna elettorale di alcune specifiche piazze sono chiamati a decidere tutti i partiti politici convocati da Questore e Prefetto.
A ciò si aggiunga che la manifestazione è stata preannunciata attraverso - "L'Espresso"; - "il lunedì della Repubblica"; - diversi quotidiani; - 300.000 invii personalizzati; - migliaia di telefonate; - un appello di adesione pubblicato due volte su 'il manifesto', e sul quale centinaia di persone stanno raccogliendo adesioni; - 50.000 manifesti.
5. Il 21 marzo alle ore 11.04 ci arriva via fax un fonogramma che ci informa della DETERMINAZIONE (ma l'atto ufficiale dovrebbe essere una DELIBERAZIONE) della giunta municipale a non concedere occupazione del suolo pubblico nelle piazze Navona, del Campidoglio e di Spagna "per manifestazioni politiche". Non vi è alcun cenno a piazze alternative dove poter svolgere la manifestazione.