Dichiarazione di Giovanni Negri, segretario del Gruppo PSDI di Montecitorio:
"L'intervento dell'on. Capria volto a ridurre il mio tempo di parola in quanto "dissidente" dal gruppo PSDI è dovuto a ben altro che a una (grave ed errata) interpretazione del regolamento.
Dutto ha già detto che si asterrà, Rivera ha dichiarato che è meglio nessuna legge che una pessima legge, Biondi e altri liberali attendono le modifiche al testo Craxi-Jervolino prima di esprimersi, nel PCI è nato un gruppo di parlamentari antiproibizionisti, pienamente rispettato dalla Presidenza del Gruppo...
I casi dei deputati che la pensano diversamente dal proprio Gruppo non possono insomma essere ristretti al mio rapporto con i colleghi socialdemocratici, peraltro sin qui molto tolleranti nei miei confronti.
In tal senso sono pienamente d'accordo gli onn. Violante, Teodori e Guerzoni nel porre con forza la questione del rapporto fra deputati e gruppi, che deve essere tutelata a maggior ragione in vista del nuovo regolamento.
E se Capria parla a me affinché altri intendano, ho solo da ribadire che le difficoltà politiche non possono essere risolte a colpi di diktat e forzature".