Testo pubblicato su Vecernji List :
ASSOCIAZIONE RADICALE PER GLI STATI UNITI D'EUROPA: ORGANIZZAZIONE DI CITTADINI, NON DI APPARATI NE' DI ISTITUZIONI.
RUSED è un'associazione di iscritti al Partito Radicale transnazionale, che opera in Croazia. L'associazione si è registrata con la denominazione "per gli Stati Uniti d'Europa" al fine di evidenziare il proprio scopo principale. Essa è un'organizzazione libera di persone e non è il risulatato di apparati o di istituzioni. Nella qualità e nei metodi della lotta politica RUSED si ispira alla nonviolenza gandhiana e all'antiproibizionismo.
La realtà transnazionale dei radicali è confermata dalla presenza in questo partito di membri di oltre 40 nazionalità differenti.
Con la mozione del XXXIV Congresso di Bologna nel 1988, il partito è diventato un'organizzazione transnazionale e transpartitica, decidendo di non essere concorrente con gli altri partiti nelle elezioni nazionali. I principi transpartitici di questo partito si esprimono anche nel avere propri membri come candidati in altre organizzazioni politiche. Infatti per realizzare scopi concreti di carattere transnazionale e transpartitco il PR ritiene che è indispensabile l'attività dei membri di altri partiti che operano politicamente al livello nazionale, così che il partito si dimostra aperto anche agli individui che hanno diverse opinioni politiche ma che condividono la necessità e urgenza di affermare i diritti umani, di risolvere i globali problemi ecologici, di costituire gli Stati Uniti d' Europa.
Il programma elettorale di RUSED propone alcune iniziative concrete che riteniamo siano subito realizzabili :
a) sostenere la domanda di adesione della Croazia e della Jugoslavia alla Comunità Europea, quale passo urgente e indispensabile per la costituzione degli Stati Uniti d'Europa
b) la realizzazione piena di uno stato di diritto e le garanzie di libertà democratiche con particolare riguardo ai diritti delle minoranze.
c) il rispetto dell'ambiente e l'adeguamento delle norme relative, in Croazia e in Jugoslavia, con quelle della Comunità europea.
GLI STATI UNITI D'EUROPA
L'antifascista e federalista Altiero Spinelli scrisse durante la seconda guerra che non esiste più alcun problema che abbia a che fare con l'economia, con lo sviluppo scientifico e tecnologico, con l'ecologia, con lo sviluppo dei paesi poveri, con i problemi nazionali, con i problemi etnici e culturali, ecc., che si possa risolvere seguendo criteri nazionali o usando armi. Riteniamo che i Parlamenti dei dodici paesi europei i quali hanno la più lunga tradizione democratica, possono oggi decidere autonomamente su un numero di problemi alquanto ristretto. Appena si sollevano questioni come l'agricoltura, la politica dei trasporti, l'industria pesante, il controllo dello standard dei prodotti, del traffico, dei beni e del capitale, i confini statali diventano troppo stretti. Non si tratta dunque più di scegliere tra un livello nazionale ed uno transnazionale poiché la realtà politica ed economica non ammette l'esistenza del livello nazionale. Ma le decisoni e le possibilità degli stati sono per lo più abbandon
ate all'iniziativa privata, cioè agli interessi delle grandi compagnie multinazionali, dei complessi industriali-militari, che si trovano al di fuori di ogni controllo politico e considerazione razionale. La Comunità europea, con tutti i suoi limiti attuali, può diventare quello strumento democratico e federale, delle leggi e del governo transnazionale, che chiamiamo gli Stati Uniti d'Europa.
Anche non volendo considerare il problema dell'impatto del mercato croato e jugoslavo, o di quello della Germania orientale con il mercato mondiale, noi vediamo una soluzione -europea- quale migliore soluzione non solo nelle decisioni economiche ma anche in quelle di carattere politico.
Vale a dire che prima di affrontare il problema della sproporzione economica andrebbe creato una sorta di potere politico sovranazionale necessario per tutelare la democrazia appena nata nei paesi del centro e dell'est Europa.
L'accesso economico alla Comunità europea è solo una prima condizione e non rappresenta una soluzione nell'affrontare problemi come ad esempio la giustizia sociale, la questione nazionale la democrazia ecc.
Sarebbe pure un'illusione pensare che i drammatici problemi economici croati e jugoslavi si possono risolvere al di fuori del mercato mondiale. L'economia malata non si potrà risanare nè con l'aiuto della CE nè con le misure draconiane della Fondo monetario. Per evitare la politica delle grandi compagnie multinazionali le quali vedono nell' est europeo e nel Sud est asiatico solo una fonte di manodopera è necessario, secondo noi che prima ,tra i paesi dell'est europeo, sia propio la Jugoslavia a dare il segno che dimostrerà la volontà di partecipare al processo dell'integrazione europea.
Riteniamo che questo sarebbe sufficiente per mettere in moto e accelerare nella Comunità Europea il processo di costituzione degli Stati Uniti d'Europa.
LO STATO DI DIRITTO, I DIRITTI DELLE MINORANZE
Il diritto e la certezza delle leggi rappresentano l'essenza della democrazia, ma è necessario ricordare che una delle conseguenze della piena democrazia è proprio il rispetto dei diritti delle minoranze religiose, culturali, etniche, sessuali, ecc.
Il diritto delle minoranze significa il diritto alla diversità e alla identità, il che comprende anche il diritto all' informazione, cioè l'accesso ai mas-media pubblici. Solo là dove è possibile tramite i mas-media privati e pubblici esprimere la propria identità e diversità, solo qui si può parlare di una vita democratica.
Perciò la nostra richiesta di riconoscere i diritti delle minoranze significa anche il riconoscimento dei diritti di accesso all'informazione da parte di tutti i gruppi sociali e politici, sifnifica ancora: diritto all'identità, diritto al servizio civile, diritto all'aborto e alla libera scelta delle donne, diritto dei carcerati, ecc.
Solo comuni norme europee e sanzioni europee, dietro alle quali vi sia un organismo di potere sovranazionale, possono rappresentare una garanzia, nella difesa delle minoranze dal potere degli stati nazionali. I radicali già da anni avvertono che uno stato, al di là del suo livello di democrazia, non può risolvere da solo i problemi delle minoranze nazionali. Vediamo ad esempio, quanto accade con i Paesi Baschi, i cui problemi non potevano essere risolti nella Spagna di Franco nè lo possono in quella di Gonzales. Così pure la soluzione della questione Kossovo non può essere cercata a Belgrado. Queste questioni potrebbero e dovrebbero essere risolte da un tipo di Wasinghton europea, cioè da una capitale degli Stati Uniti d'Europa, poichè anche se Belgrado o Madrid proponessero qualche buona soluzione per i Paesi baschi o per il Kossovo essa sarebbe rifiutata appunto per la sua provenienza.
IL RISPETTO DELL'AMBIENTE E LA COORDINAZIONE DELLE NORME ECOLOGICHE CON GLI STANDARD DELLA CEE
L'inquinamento dell'acqua, dell'aria, della terra, ecc., non conosce nè frontiere nè nazionalità. I singoli stati non possono fare niente o pochissimo nel risolvere il problema dell' inquinamento se non stabiliscono norme comuni in una comune politica ecologica.
Poichè secondo noi non tutti i problemi possono essere affrontati subito, indirizziamo le nostre energie e il nostro interesse ai seguenti obiettivi:
-l'inquinamento del mare Adriatico e del Mediterraneo non è un problema della Lombardia, della Slovenia e della Croazia, della Grecia o di Cipro, ma dell'Europa intera e intendiamo sollevarlo in sede di comunità europea.
-ci impegnamo per l'adeguamento urgente delle norme ecologiche in Croazia agli standard della Comunità europea che definiscono nei singoli paesi i limiti di inquinamento.
-ci impegniamo per la creazione del ministero per l'ecologia in Croazia.
-ci impegniamo per sanzioni più gravi contro la violazione degli standard ecologici e per investimenti maggiori per lo sviluppo delle fonti alternative di energia.
La segreteria di RUSED