I problemi di Palermo sono ormai fondamentalmente problemi umani: la cittadinanza è stata così profondamente ferita ed offesa nella sua umanità che solo un'amministrazione radicalmente rinnovata può porre i palermitani in condizione di cominciare a vivere senza sfruttamenti e umiliazioni. L'acqua, la casa, le immondizie, i trasporti pubblici, i posti di lavoro che siano davvero operativi e non clientelari, tutto questo richiede serietà di intenti e capacità creativa ed amministrativa che, forse, non mancherebbero in città se al disopra di tutto non fossero pregiudiziali inamovibili il clientelismo, la dipendenza psico-culturale, e la ricattabilità.
Solo un'amministrazione interamente rinnovata, formata da gente onesta e capace, esterna alle drammatiche vicende di violenze e prevaricazioni che hanno fin qui mortificato le migliori buone volontà, può riuscire a ricondurre Palermo alla serenità e vitalità. Perché di questo oggi Palermo ha bisogno: serenità e vitalità.