"L'11 marzo 1990 all'elenco dei prigionieri di coscienza si è aggiunto un nome. Quel giorno la milizia moscovita ha arrestato Oleg Gorshenin. Il giovane, che ha rifiutato di prestare servizio militare secondo le sue convinzioni pacificiste, era disposto a fare il servizio civile alternativo. Il tribunale sovietico l'ha condannato alla privazione della libertà per un anno e mezzo.

L'Unione Sovietica è uno dei pochi Paesi in Europa, in cui esiste un servizio militare generale e non esiste la possibilità di agire in conformità alle proprie convinzioni senza violare la legge. Nel 1989 l'URSS si è incorporato alla risoluzione del 1989/59 dell'ONU, che raccomonda ai paesi di non condannare gli obiettori di coscienza al servizio militare, e di offrire loro la possibilitò di un servizio alternativo. Ma il Ministro dell'URSS ha preso un decisione sul richiamo generale di primavera al servizio attivo, in cui non è prevista la possibilità di un servizio civile alternativo.

Adesso Oleg Gorshenin aspetta l'attuazione del verdetto del tribunale. Ma tutta la sua colpa è frutto di leggi disumane, quali l'eredità di epoche di prepotenza e di diktat. Rivolgiamo dunque un appello perché venga liberato Oleg Gorshenin e gli altri obiettori di coscienza al servizio militare secondo la loro coscienza e perché venga riesaminata la legge sulla base dell'accordo internazionale."

L'appello è stato firmato, tra gli altri, da:

Alexandr Pronozin (Partito Radicale)

Nikolaj Khramov (Partito Radicale)

Vladimir Korsunskij (redattore del giornale independente Express-Cronicle)

Kirill Popov (sezione di Mosca della Società Internazionale dei diritti umani)

Alexandr Podrabinek (direttore del giornale independante Express-Chronicle)

Alexandr Kalinin (deputato al Soviet di Mosca, Associazione Sovietica dell'Assistenza all'ONU)

Mihail Alekseev (sezione di Mosca del Gruppo Internazionale di Helsinki)

Fadeev V.V. (deputato al Soviet di Mosca)

Tjulenev A.K. (deputato al Soviet di Mosca)

Kondratov V.A. (deputato al Soviet di Mosca)

Kogorlitskij Boris (deputato al Soviet di Mosca, Fronte Popolare di Mosca)

Glinka I.V. (deputato al Soviet di Mosca)

Prudnikov (deputato al Soviet di Mosca)

Evgenia Debrianskaja (Partito Radicale)

Irina Podlesova (Partito Radicale)

Emma Bonino (Presidente del Partito Radicale)

Sergio Stanzani (Segretario del Partito Rradicale)

Continuamo a raccogliere adesioni.