In questa campagna elettorale c'è un tema che rischia di essere completamente dimenticato: quello della riforma del sistema politico italiano, ed in particolare del sistema elettorale proporzionale, riforma senza la quale non ha senso parlare né di maggioranze alternative, né di rinnovamento della politica e neppure di miglioramento della qualità della vita nelle città e nelle campagne.
Gli ultimi cinque anni di vita politica nazionale e locale hanno chiaramente dimostrato l'assoluta urgenza di sbloccare alcuni meccanismi perversi del sistema proporzionale che di fatto bloccano i processi decisionali di ogni sistema democratico. Oggi governare o stare all'opposizione ha lo stesso significato: tutte le formazioni partitiche partecipano, in diversa misura, alla gestione del potere attraverso centinaia di enti, aziende pubbliche, società miste, commissioni e comitati equamente spartiti tra i cosiddetti vincenti e i cosiddetti perdenti.
Al contrario gli unici perdenti in questo sistema sono solo i cittadini che non solo pagano il costo del cattivo governo e dei cattivi compromessi fra i partiti ma vengono sostanzialmente defraudati di uno dei pochi strumenti in loro possesso per incidere concretamente sulla situazione esistente, quello del voto. Sono infatti i partiti e non i cittadini che in definitiva decidono, attraverso precisi equilibri e patteggiamenti, il governo delle città.
Noi ci rivolgiamo agli organi di informazione torinesi e piemontesi, nelle persone dei direttori e dei responsabili delle cronache, affinché pongano ai candidati domande precise sul tema della riforma del sistema politico ed elettorale; sul tema della riconquista da parte del cittadino del proprio potere di scelta e del proprio diritto ad essere governato per il meglio e non per il peggio o alla meno peggio. E voi sapete come la realtà torinese e piemontese offra numerosi esempi concreti di "governo per il peggio" o alla meno peggio.
Noi chiediamo agli organi di informazione piemontesi di organizzare dibattiti pubblici, a più voci, fra i capilista delle formazioni che partecipano al rinnovo del Consiglio comunale della Città, ove ci si possa esprimere pubblicamente su questo tema.
Da parte nostra siamo evidentemente disponibili a parteciparvi.
EMMA BONINO