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Agora' Agora - 26 aprile 1990
DROGA-URSS: OLTRE 300 PERSONE HANNO PARTECIPATO IERI ALLA PRIMA MANIFESTAZIONE ANTIPROIBIZIONISTA IN URSS. NELLA SALA DELL'ISTITUTO DEGLI ARCHIVI STORICI DI MOSCA MESSA A DISPOSIZIONE DA IURIJ AFANASIEV HANNO PARLATO ARNOLD TREBACH PRESIDENTE DELLA DRUG POLICY FOUNDATION, LORENZO STRIK LIEVERS SENATORE RADICALE DEL PARLAMENTO ITALIANO E MARINO BUSDACHIN DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL PARTITO RADICALE TRASNAZIONALE.

Nel dibattito organizzato dal Partito Radicale e dalla Lega Internazionale Antiproibizionista, svoltosi ieri a Mosca, sono intervenuti diversi rappresentanti politici e di organizzazioni impegnate sul fronte dei problemi della droga. Arnold Trebach, professore nelle Università americane e inviato a Mosca dalla Accademia delle Scienze dell'URSS, ha aperto i lavori con un'ampia disamina dei problemi legati alla "guerra alla droga" promossa da Bush e sulla situazione internazionale ed americana del mercato nero delle droghe e ha così concluso il suo intervento:

"E' necessario che anche in URSS ci si renda conto della portata sovranazionale del problema droga. Anche qui, come altrove, la mafia degli spacciatori ha iniziato il suo losco traffico. Anche qui l'Aids miete le sue vittime e la criminalità organizzata a costruire il suo mercato nero di morte. E' necessario iniziare una battaglia per la legalizzazione delle droghe anche in URSS".

Il senatore radicale italiano Lorenzo Strik Lievers ha tra l'altro detto:

"Oltre vent'anni di politica internazionale proibizionista hanno portato al tragico fallimento che conosciamo. Rafforzare questa politica, senza modificarla profondamente, non potrà che aggravare il disastro. Nel momento in cui l'Unione Sovietica intensifica i rapporti con l'Occidente incontra il pericolo della convenzione fra le mafie sovietiche e la mafia del narcotraffico internazionale. La prospettiva è quella che anche l'URSS sia travolta dalla situazione che già l'Occidente conosce. Per i sovietici, e per tutto il mondo, sarebbe essenziale che l'URSS chiedesse ai governi e all'opinione pubblica internazionale l'apertura di un grande dibattito volto a definire politiche nuove e diverse sul problema della droga."

E' intervenuto anche il presidente del Partito Liberal Democratico dell'URSS Vladimir V. Zhirinovskiy che ha detto:

"Il nostro partito è favorevole alle posizioni antiproibizioniste sulla droga e siamo impegnati a chiedere che subito vengano eliminate le punizioni per l'uso della droga e a prevenire efficacemente nel nostro Paese e nell'Europa la criminalità organizzata".

Al dibattito era presente Pavel Nikolaev, capo del Narcotic Bureau del Ministero degli Interni dell'URSS. In tutti gli interventi si è insistito sulla necessità di continuare a creare momenti di dibattito pubblico sul problema delle droghe e si è considerata di eccezionale utilità la manifestazione organizzata dal PR.

Alla fine della manifestazione una ventina di cittadini sovietici hanno deciso di iscriversi al Partito Radicale.

 
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