(ANSA) - Roma, 6 mar - Se al prossimo consiglio europeo della pesca del 6 aprile l'Italia chiederà modifiche del nuovo regolamento per la pesca (entrato in vigore il primo gennaio del 1995) la Commissione europea potrà pensare a sua volta di presentare una proposta di regime transitorio di tre anni che preveda misure specifiche per i tagli minimi di cattura e le reti. La commissione però chiederà agli stati mediterranei in contropartita dati più certi anche sulla specificità di pesca mediterranea. Lo ha affermato questa mattina a Roma nel corso di un incontro il Commissario europeo alla pesca, Emma Bonino aggiungendo che comunque, già dal prossimo consiglio, porterà una proposta per l'introduzione dei prepensionamenti del settore senza che questi comportino aumenti delle risorse dei fondi strutturali. nell'attuale normativa UE - ha spiegato la Bonino, sono previsti infatti indennizzi solo per gli armatori che ritirano i battelli e nessuna misura per i naviganti che perdono così il proprio lavoro.
La Bonino spera comunque che l'Italia abbia attivato già colloqui con gli altri stati per arrivare al consiglio di aprile con una proposta di rinvio all'applicazione del regolamento o quanto meno con un giro d'orizzonte sulle posizioni. Secondo la Bonino per l'introduzione di nuovi elementi al regolamento che ha scatenato le polemiche dei pescatori italiani già si poteva fare molto nei sei mesi precedenti l'applicazione.
"Da giugno al primo gennaio - ha affermato la Bonino - nessuno ha fatto niente, mentre si poteva segnalare prima dell'applicazione del regolamento cosa fare".
Tracciando una panoramica sul settore della pesca nell'Unione Europea la Bonino ha parlato della diversità di cultura sul comparto all'interno degli stati membri e quindi delle diversità di impostazione. L'Unione Europea - ha spiegato la Bonino - sta cercando di convincere gli stati membri, poco interessati alla pesca che è meglio utilizzare in proprio le acque territoriali piuttosto che affittarle ai pescherecci giapponesi. "Per questo - ha rilevato il commissario europeo - sto cercando di convincere gli stati ad intervenire alla sezione pesca della conferenza di Barcellona di novembre".
La Bonino ha ricordato infine che gli stanziamenti UE per l'Italia sono di 367,4 milioni di Ecu per il quinquennio '94-'99 di cui 233 per il sud, mentre sono previsti investimenti specifici come il fondo pesca che dispone di risorse per 33 milioni di ecu.(ansa)