L'MVD (Ministero dell'Interno dell'Urss ha convocato ieri i rappresentanti del Partito radicale per illustrare l'attuale fase di dibattito sulle nuove leggi, previste per ottobre, sulla sicurezza e sulla legalizzazione dei nuovi gruppi sociali e politici.

L'intento dichiarato dagli uffici sovietici e' quello di voler dimostrare di voler iniziare un dibattito tra gli organi di sicurezza e le nuove forze emergenti.

Per il momento, in attesa di una legge, e' stata stabilita la necessita' dell'iscrizione in speciali albi all'MVD e al Ministero della Giustizia dei partiti e dei gruppi.

La prima tavola rotonda tra il Ministero e i rappresentanti dei

gruppi e' per il 9 maggio.

Marino Busdachin del Consiglio Federale del partito radicale e Sasha Pronozin del Gruppo rad.di Mosca hanno illustrato gli scopi e gli obiettivi radicali ponendo l'accento innanzitutto sulla necessita' di arrivare quanto prima ad una legge garantisca il diritto di Associazione e di espressione politica e sulla necessita' di reperire uffici e utilizzare mezzi tecnici tuttora fuori legge. Il Partito radicale - ha affermato Busdachin - e' una organizzazione politica transnazionale e nonviolenta che fa tutto alla luce del sole ma le attuali condizioni di semiclandestinita' della sua attivita' politica in Urss e il controllo dell'informazione rendono molto difficile spiegare chi siamo e cosa vogliamo. Noi vogliamo essere "legalizzati" quanto prima ma vogliamo anche, nella nostra diversita' e specificita', avere gli stessi diritti delle Associazioni Ufficiali .