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Agora' Agora - 30 aprile 1990
CRIMINALITA'- MEZZOGIORNO: IN UNA LETTERA APERTA A TUTTI I PARTITI, FRANCESCO RUTELLI -A NOME DEI VERDI ARCOBALENO- PROPONE TRE MISURE IMMEDIATE PER UN'INVERSIONE DI TENDENZA, IN MATERIE DI NOMINE LOTTIZZATE, DI APPALTI E DI SUB-APPALTI: "UNA RISPOSTA CONCRETA LA VOGLIAMO SUBITO".

Francesco Rutelli ha reso noto di avere inviato una lettera aperta ai segretari di tutti i partiti politici italiani a nome dei Portavoce Nazionali dei Verdi Arcobaleno, contenente tre proposte "specificatamente rivolte a contrastare i presupposti dell'escalation criminale in molte zone del Mezzogiorno d'Italia e dell'infiltrazione mafiosa e camorristica nelle attività economiche delle istituzioni locali." Rutelli chiede che le forze politiche rispondano in modo esplicito e pubblico alle proposte dei Verdi Arcobaleno, che sono:

1) Dichiarazione di rinuncia alle designazioni partitiche nelle Unità Sanitarie Locali, nelle aziende municipalizzate e nelle altre nomine di competenza regionale e comunale. La fuoriuscita dalla lottizzazione da parte dei partiti, l'adozione in sede locale di regolamenti e meccanismi che impongano scelte manageriali e professionali nelle nomine può consentire un'indispensabile immissione di personale non controllato dai partiti e, in molti casi, sempre più condizionato da poteri illegali.

2) Abbattimento degli appalti a trattativa privata, attraverso il ricorso alle gare e comunque -sulla base di una precisa autoregolamentazione da parte di Enti Locali- impegno a non superare la quota complessiva del 25% degli appalti per opere pubbliche e servizi attraverso la trattativa privata.

3) Adozione di protocolli d'intesa a livello comunale, provinciale e regionale (ove possibile, con l'emanazione di appositi regolamenti) per impedire la proliferazione "a cascata" dei sub-appalti, che sono -com'è noto- un veicolo decisivo per l'estensione delle attività della criminalità organizzata. Indipendentemente dalla normativa nazionale, che è in corso di discussione, gli Enti Locali dovrebbero prevedere che i subappalti siano consentiti solo se esplicitamente e dettagliatamente previsti all'atto della definizione dei capitolati d'appalto delle opere pubbliche e non determinati successivamente. Le aziende subappaltatrici dovrebbero essere inoltre iscritte agli albi sulla base di capacità tecniche corrispondenti alla natura del lavoro e di adeguate capacità finanziarie.

Commentando l'iniziativa, Francesco Rutelli ha dichiarato: "Conducendo la mia campagna elettorale nel Mezzogiorno, ho osservato un fiume di retorica che scorre alla più desolante genericità. Alcune cose utili, sebbene non miracolose, possono invece essere realizzate subito, per avviare un'inversione di tendenza nell'espressione del potere criminale connesso al "boom" dei profitti del narcotraffico, a loro volta provocati dal fallimento del regime proibizionista in materia di droga. I partiti politici dovrebbero cioè rinunciare ad una parte del proprio "potere di occupazione", per restituire un ruolo alla società civile. Un'iniziativa che , nelle regioni meridionali, coinciderebbe in realtà con un riscatto della stessa funzione dei partiti. Mi attendo delle risposte esplicite e chiare. Per quando riguarda i Verdi Arcobaleno, i Portavoce Nazionali hanno rivolto a tutti i candidati della Margherita l'invito a dichiarare la rinuncia unilaterale alle lottizzazioni in sede locale e a proporre i meccanismi di trasp

arenza in materia di appalti immediatamente all'atto del loro insediamento nei Consigli elettivi locali. Già i capilista in Puglia e Campania hanno reso noto il proprio impegno in questo senso."

 
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