"La sentenza di condanna da parte del pretore di Iglesias dei dirigenti industriali di Portoscuso conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la veridicità delle denunce che da oltre un anno, abbiamo fatto pervenire di persona al Ministro per l'Ambiente Giorgio Ruffolo.

La richiesta del riconoscimento della zona come area ad alto rischio ambientale non è più rinviabile, e voglio far giungere chiaro e forte il messaggio che "non molleremo". Difenderemo fino in fondo il diritto alla salute e all'ambiente, cioè il diritto di lavorare per vivere e di poter vivere per il futuro dei propri figli; diritto al lavoro che può essere salvaguardato solo con uno sviluppo compatibile della nostra società.

E' necessario perseverare per imporre un'inversione di tendenza nel comportamento delle imprese così come delle autorità preposte al loro controllo, e lo faremo, grazie anche all'aiuto ed al lavoro che Angelo Cremone del Comitato Portoscuso 2000 e Marco Sappia, portavoce dei Verdi Arcobaleno hanno fatto e continueranno a fare".