DICHIARAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI MOVIMENTI E DELLE ORGANIZZAZIONI DEMOCRATICHE DELL'URSS SULLA SITUAZIONE DELLA LITUANIA. Kiev 5-6 maggio 1990
Riguardo al blocco economico contro la repubblica lituana
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Incominciando dal fatto che l'11 marzo 1990 il Soviet Supremo della Reppublica Lituana ha sancito il ripristino delll'indipendenza dello stato, la cui sovranità fu lesa nel 1940 quale risultato dell'occupazione dall'Unione Sovietica della Lituania e dell'annessione del suo territorio,
- appoggiando il desiderio del popolo lituano di dichiarare la sua indipendenza statale in ottemperanza alla norma universale del diritto internazionale - il diritto delle nazioni all'autodeterminazione,
- essendo convinti che tutti i problemi sorti nei rapporti tra URSS e Reppublica Lituana devono risolversi in conformità alla
prassi internazionale attuale, e cioè, mediante trattative delle parti,
- constatando l'instauarazione da parte della dirigenza sovietica di una politica di pressione militare-politica nei confronti della Repubblica lituana, comprese misure di blocco economico, che ai sensi del diritto internazionale equivalgono all'agressione,
- valutando il blocco economico della Lituania come politica che viola i diritti dell'uomo, e in particolare il diritto alla vita, dal momento che essa viene condotta in tutte le sfere vitali del popolo lituano, nonchè come politica amorale all sua stessa base,
- considerando il fatto che il blocco economico della Lituania si concretizza nel pieno isolamento economico della Lituania dal sistema economico mondiale, come consequenza del predominio nell'URSS del sistema di gestione economica di tipo amministrativo
centralizzato
- stimando che il blocco economico della Lituania si ripercuoterà inesorabilmente sulla situazione economica delle altre repubbliche,
- avendo la convinzione che la politica di pressione militare-politica contro la Lituania e di blocco economico, messa in atto dalla dirigenza sovietica, porta lesione al processo democratico della perestroika in generale e al processo di fruizione della sovranità statale, in particolare, e che complica altresì il clima politico in tutta l'Europa.
- gli interlocutori del Congresso di rappresentanti dei movimenti
e organizzazioni democratici, svoltosi a Kiev il 5-6 maggio del 1990, impugnando l'azione del Presidente dell'URRS, il consiglio presidenziale e il governo dell'URSS confronti della Reppublica lituana ed esprimendo la sua intenzione di contrapporre la politica di blocco economico contro la Lituania
HA DECISO:
1. di attuare una linea politica generale tesa allo smontaggio delle strutture statali-politiche imperiali attraverso la creazione di stati independenti, i quali definiscono da soli il proprio status di diritto internazionale.
2. di favorire la diffusione di rapporti economici e commerciali diretti con la repubblica lituana con l'intenzione nel fare ciò di utilizzare la situazione attuale come strumento di iniziare il passaggio dell'economia dai rapporti coloniali-precostituiti al mercato internazionale.
3. di mettere a disposizione a livello delle nostre organizzazioni e movimenti un aiuto umanitario e a seconda delle posssibilità di realizzare forniture di generi alimentari e beni di prima necessità alla Repubblica lituana come zona disastrata.
V. Javorinski Deputato popolare dell'USSR, codirettore
del Club dell'Ucraina
Ju. Afanasev Vice-presidente dell MDG
S. Golovatyj Presidente del collegio politico per i
diritti del movimento popolare ucraino per
la perestoika (Rukh)
Sc. Kocharjan Membro del movimento armeno di nazionalità
comune
L. Skorik Deputato populare dell'Ucraina, Presidente
dell'Associazione ucraina per l'ambiente
storico, presidente di commissione della
Rukh
L. Berljant Coordinatore dell'organizzazione
panucraina del lavoro "Edinstvo" (Unità)
L. Lukjanenko Presidente del partito ucraino
repubblicano
V. Pas'ko "Iniziativa Civile" (città di Penza)
V. Drjuchenko membro di Rukh
Ye. Debryanskaya del Consiglio Federale del Partito
radicale transnazionale
O. Orlov Memorial (Mosca)
N, Preobrazhenskaja Membro dell'Associazione ecologica "Zeleny
svit" (mondo verde)
A. Pulatov Membro del Presidium del movimento
popolare uzbeco "Berlik"
E. Machuskj Membro dei Club di partito dell'Ucraina
N. Gajevskj Membro del Partito Popolare Democratico
V. Vedienko Vice-presidente del consiglio coordinato
"Ucraina-Baltico"
A. Nosenko Presidente del partito socialdemocratico
unito dell'Ucraina
A. Mosjuk Vice-presidente del consiglio dei
rappresentanti di Rukh
A. Jemec Deputato popolare dell' USSR
M. Kuncevich Membro del sindacato dei giornalisti
"Nezavisimost"
A. Savenok Membro del partito ucraino repubblicano