Si è tenuto questa mattina l'incontro tra il Presidente della Repubblica e una delegazione dei Comitati promotori dei referendum del 3 giugno e di parlamentari composta da: Francesco Mezzatesta (Segretario Comitati referendun caccia), Fulco Pratesi (WWF), Mario Pastore (Lipu), Ermete Realacci (Lega Ambiente), Peppino Calderisi (radicale, Gruppo fed. europeo), Massimo Serafini (Gruppo PCI), Gianni Lanzinger (Gruppo verde), Edo Ronchi (Verde arcobaleno), Giovanni Russo Spena (Gruppo DP), Paolo Sottili (segretario Gioventù Liberale).
Oggetto dell'incontro è stata la situazione di grave disinformazione a danno dei cittadini operata dalla Commissione di Vigilanza e dalla Rai, i ritardi e le inadempienze dei Sindaci nella consegna dei certificati elettorali e nella predisposizione degli spazi di propaganda e le pesantissime intimidazioni e gli atti di vera e propria violenza compiuti da facinorosi a danno di sostenitori dei referendum.
La delegazione ha chiesto al Presidente della Repubblica di intervenire autorevolmente per il rispetto delle garanzie costituzionali relative al procedimento preparatorio della consultazione elettorale e di assicurare, per quanto di sua competenza, la correttezza e l'efficacia dell'informazione sull'esistenza stessa e sui contenuti dei referendum. La delazione ha chiesto altresì al Presidente di suscitare la più ferma reazione istituzionale contro il diffondersi delle violenze (come è accaduto a Reggio Calabria e nello stretto di Messina, dove è stata addirittura ferita una guardia forestale e dove sono stati aggrediti, presi a sassate e gettati in mare militanti della Lipu), di intimidazioni (come contro lo svolgimento di alcuni comizi e come l'annuncio di picchetti presso i seggi per "dissuadere" i cittadini dal recarsi alle urne), e di coartazione degli elettori (come attraverso l'offerta di premi e gite il 3 e 4 giugno, in violazione delle norme penali).
Il Presidente della Repubblica ha manifestato attenzione e interesse sui problemi esposti, annunciando un intervento presso il Ministero dell'Interno per assicurare la piena legalità della operazioni elettorali e dello svolgimento della consultazione del 3 giugno.
Il Presidente Cossiga ha altresì annunciato alla delegazione la sua intenzione di recarsi alle urne domenica 3 giugno di buon mattino.