Dichiarazione di Giovanni Negri (deputato radicale, segretario del gruppo parlamentare PSDI).
Non da oggi ma da anni c'è chi, come Marco Pannella, afferma che il sistema politico italiano è altro che un sistema di democrazia classica.
Altro, dico bene, senza volergli appiccicare etichette negative o demonizzanti.
Oggi, probabilmente, anche i verdi sono obbligati a prendere atto di questa realtà: i risultati del referendum, o meglio i metodi grazie ai quali lo si è determinato, suonano come una clamorosa conferma.
E tuttavia, così come i risultati delle amministrative, anche questi del referendum dimostrano quanto sia profonda e letale la malattia del sistema italiano.
E' certo compito irrinunciabile dei democratici, delle forze di progresso, dei verdi fare i conti con questa malattia.
Ma, nel frattempo, occorre scongiurare colpi di coda ancor più pericolosi. A chi andrà cianciando nelle prossime ore di sbarramenti elettorali o di soppressione dell'istituto del referendum occorrerà opporre la serietà della nostra analisi, una rilettura autentica del ruolo storico che i referendum hanno giocato in Italia ed una sfida politica più alta e rigorosa di quella delle controriformette di regime che qualcuno sta già preparando.