Si è tenuto questa mattina un incontro tra il segretario del Partito Radicale Sergio Stanzani e il segretario del MFE Giovanni Vigo sui problemi dell'Unione Europea, a conclusione del quale è stato emesso il seguente commento congiunto:
"I prossimi mesi saranno decisivi per l'avvenire dell'Europa e delle sue nazioni. L'unificazione economica e monetaria è già in via di realizzazione. E' invece ancora da fare la scelta relativa al tipo di Unione politica che si vuole costruire. A Parknasilla i Ministri degli Esteri della Comunità hanno fatto un passo in una direzione inaccettabile poiché si sono orientati verso un'Unione fondata non su base federale e sulla democrazia ma sul rafforzamento del Consiglio europeo.
Il PR e il MFE sottolineano che si tratta di una scelta antidemocratica perché esclude dal processo di costruzione dell'Europa il Parlamento europeo legittimo rappresentante dei cittadini europei, e inefficace perché, senza un governo democratico, la Comunità non può né imprimere una forte caratterizzazione sociale all'unione economica e monetaria, né partecipare attivamente alla costruzione, già in corso, del nuovo ordine europeo e mondiale.
Il PR e il MFE ritengono: a) che il sistema istituzionale dell'Unione europea debba comportare la trasformazione della Commissione in un vero e proprio governo europeo, dotato di poteri limitati ma reali, responsabile di fronte al Parlamento europeo; che a quest'ultimo debbano essere attribuiti poteri legislativi; che il Consiglio dei Ministri debba essere trasformato gradualmente in una Camera degli Stati; b) che la sola via nel contempo efficace e legittima per realizzare l'Unione europea sia l'attribuzione di un mandato costituente al Parlamento europeo come ha chiesto l'88% dei cittadini italiani con il referendum del 18 giugno 1989. Ritengono inoltre che per quanto riguarda la conferenza intergovernativa sull'Unione politica, il governo italiano debba far valere, fin dal prossimo vertice di Dublino, le sue riserve formali nei confronti di qualunque progetto non democratico di Unione europea, e proporsi di tenere aperto il problema finché non abbia ricevuto una soluzione rispettosa dei principi della dem
ocrazia.