Dichiarazione di Giovanni Negri (deputato radicale, segretario Gruppo PSDI).
L'accanimento con il quale Amato attacca i referendum elettorali è assai poco comprensibile. In primo luogo è allora giusto ricordargli che la Corte Costituzionale non è ancora una diramazione del PSI, e che non spetta a lui decretare la costituzionalità dei referendum. E' del tutto falsa, inoltre, l'accusa di utilizzare il referendum abrogativo in modo improprio.
E' la legge sul referendum a prevedere espressamente la possibilità di abrogazione parziale di articoli, commi o parole. Quel che resta rappresenta inevitabilmente una nuova disciplina della materia. Del resto la Corte Costituzionale ha già dichiarato ammissibili numerosi referendum di questo tipo, da quello sull'aborto a quelli sullo statuto del lavoratori.
Non è comunque con questi anatemi e scomuniche che si riuscirà a bloccare la sacrosanta esigenza di riforma della politica che emerge dalla società in mille modi e rispetto alla quale è insensato che il PSI si ponga come partito della conservazione o delle piccole controriforme.