Roma, 18 giugno 1990 - Il Partito radicale ed il Comitato Italiano Helsinki, organizzatori delle manifestazioni tenutesi ieri davanti alle ambasciate rumene di Roma e di Praga, lanciano un appello ai tifosi ed alle due squadre che giocano oggi, lunedì 18 alle ore 21, a Napoli perché si faccia un minuto di silenzio in mondovisione all'inizio della partita Romania - Argentina.
"E' importante, dichiarano Violeta Barascu, rumena iscritta al Partito radicale e Mariateresa Di Lascia, consigliere federale del Partito radicale, fare un atto di solidarietà visibile con il popolo rumeno, perseguitato ed oppresso prima da Ceausescu ed oggi da Iliescu. Un minuto di silenzio é solo un atto emblematico e possibile che può parlare più di molti discorsi e può dare coraggio ad un popolo che si sente tanto più isolato quanto più é alla mercé della violenza e della follia".
"Alcuni dei miei connazionali ospiti a Telese al seguito della squadra Rumena - continua la Barascu - che hanno chiesto rifugio politico all'Italia, e che sono giovani scampati all'eccidio di dicembre, rischiano la vita se tornano in Romania nelle condizioni attuali del paese.
Nonstante le notizie rassicuranti che la stampa di regime si affanna a dare, noi abbiamo serie ragioni ed informazioni per ritenere che molti dei giovani tifosi al seguito della squadra, siano in pericolo e con essi le loro famiglie ed i loro parenti. Nelle prossime ore verificheremo se le nostre preoccupazioni sono fondate. Nel frattempo rivolgiamo un appello a tutte le organizzazioni che abitualmente si occupano di diritti umani, perché si attivi una rete di solidarietà e di informazione"