"No alle logiche spartitorie del "4,3,2,1". I partiti arretrino dall'occupazione delle istituzioni.
No ai candidati espressione dell'emergenza e della giustizia "di lotta", Si ai candidati che siano esempi di un'azione per una giustizia giusta e della cultura delle garanzie."
"C'č una grande occasione per il Parlamento riunito in seduta comune. Deputati e senatori potrebbero rispondere all'appello del Presidente Cossiga per un CSM sottratto alle logiche di invadenza politica e alla richiesta dell'opinione pubblica di un arretramento dei partiti dall'occupazione delle istituzioni, scegliendo i rappresentanti laici al di fuori di ogni metodo spartitorio del 4,3,2,1. Un metodo che non č un nuovo modulo calcistico per i Mondiali ma lo speciale metodo "Cencelli" ideato decenni fa per lottizzare il CSM fra DC, PCI, PSI e laici, peraltro escludendo componenti politiche e culturali presenti da decenni sulla scena politica e parlamentare.
Ma in questo momento non riteniamo di far prevalere nostri diritti, peraltro riconosciuti e sottoscritti dai capigruppo socialista, socialdemocratico e liberale in occasione della precedente elezione, ma rivolgiamo un appello per un'elezione sottratta alle logiche che vanno eliminate non solo nelle USL, come ha chiesto il segretario del PCI, ma anche e soprattutto per un'istituzione come il CSM.
L'unica condizione che poniamo č la scelta di candidati che non siano espressione della politica dell'emergenza e della giustizia intesa come "lotta", ma siano esempi di quella giustizia giusta e di quella cultura delle garanzie che per noi rimangono le discriminanti fondamentali.
Ci riserviamo di proporre a tutti i deputati e senatori candidature che rispondano a questi requisiti."