" Quanta retorica quella che si consuma oggi come giornata mondiale contro la droga! Una retorica tuttavia molto stracciona, ed è il Ministro stesso a presentarci la miseria dei servizi di prevenzione che come al solito presenta al sud insignificanti geografie dei servizi ed al nord qualcosa di più.
Nel Veneto per esempio solo 112 servizi. Eppure il Veneto è una delle zone a maggiore rischio per la tossicodipendenza; in proporzione forse ne abbiamo più in Calabria che in Veneto.
Ma a parte questo non si capisce se questa nuova legge che entra in vigore trionfalmente oggi, sarà in grado di modificare la situazione nel senso verso il quale hanno spinto i promotori della legge stessa.
Noi abbiamo l'impressione che se questa è la situazione non migliorerà di certo, che forse saranno rafforzate le comunità come enti parastatali, parasanitari, paracarcerari a tutto discapito dei servizi che lo Stato dovrebbe assicurare. Ma il ministro Jervolino dice che si può migliorare: così come la Nazionale ha modificato la formazione, anche questa legge può essere modificata. Bel paragone! Direi che è proprio calzante! Nella misura in cui la Nazionale gioca con i piedi, il ministro pensa che anche questa legge può essere modificata perchè fatta con i piedi, e che piedi!
Di una cosa purtroppo siamo sicuri: che la retorica di oggi sarà sostituita domani da una retorica più feroce, certamente più stupida che vedrà impegnate forze di polizia, pretori, forse anche qualche prefetto in blitz estivi, in campeggi sulle spiagge contro coloro che forse si vorranno fare uno spinello per combattere la puzza della mucillagine.
Insomma, oggi celebriamo la giornata mondiale, e poi forza agli spinellatori, così ancora una volta lo Stato avrà scambiato le sue povertà con una "maschia" manifestazione di forza e di efficienza".