Comunicato del Gruppo federalista europeo.
"L'Ufficio di Presidenza della Camera dovrà decidere domani la ripartizione del contributo statale per le elezioni regionali del 6 maggio scorso.
Su iniziativa di alcuni membri dell'Ufficio di Presidenza si vorrebbe adottare una decisione pateracchio a favore dei partiti maggiori e contro le formazioni minori: una decisione contraria alla lettera della legge, contraria ai precedenti del 1980 e 1985 adottati dallo stesso Ufficio di Presidenza della Camera, contraria al parere pro-veritate richiesto dall'Ufficio di Presidenza al proprio legale, l'Avvocato dello Stato Sergio La Porta.
La legge parla chiaramente di un unico contributo relativo al complesso delle elezioni regionali che si svolgono contemporaneamente, mentre si vorrebbe innovare di fatto la legge con nuovi criteri di ripartizione basati sulla "regionalizzazione" del contributo a discapito delle formazioni politiche minori.
Ricordiamo che l'Ufficio di Presidenza ha in questo caso una funzione di mera amministrazione contabile e non ha alcun potere interpretativo che non sia meramente legato alla lettera della legge.
Qualsiasi deviazione dal modulo strettamente applicativo della legge, integrando gli estremi di abuso di potere, legittimerebbe l'intervento, anche con misure cautelari, del potere giudiziario.
Tutta la vicenda è aggravata dal fatto che l'Ufficio di Presidenza non è nel suo plenum, non essendo stato ancora integrato dopo le dimissioni di Massimo Teodori. Il Gruppo Federalista Europeo ha fatto pervenire ai membri dell'Ufficio di Presidenza il parere richiesto dalle liste antiproibizioniste al prof. Claudio Chiola, parere che concorda con quello dell'Avvocato dello Stato, e si augura che l'Ufficio di Presidenza non voglia assumere una decisione gravissima e palesemente illegittima."
Il parere del prof. Chiola è a disposizione di giornalisti che lo richiedano presso il Gruppo Federalista.