Pristina, 10 luglio 1990 - La Conferenza promossa dai radicali jugoslavi era stata annunciata con ampio risalto dal quotidiano di lingua albanese del Kossovo "RILINDIA". Dovevano intervenire Diana Rexepi, albanese, radicale di Zagabria, il professor Slobodan Lang dell'Universita' di Dubrovnik, noto esponente della Lega dei Comunisti jugoslavi e iscritto al Partito radicale e Marino Busdachin.

Ma alle 20 di ieri sera, ai giornalisti e alla gente convenuta presso la sala del Club degli scrittori, invece della prevista Conferenza, si è presentata l'abituale sceneggiata repressiva da parte della polizia. Di fronte all'ingresso erano schierati, con tanto di mitra e manganello, alcuni miliziani che hanno impedito l'uso della sala. Alle proteste non è stata data alcuna risposta.

Dopo un breve sit-in e senza dare adito ad incidenti il gruppo di persone si scioglieva.

L'indomani, alla Conferenza stampa organizzata dal Forum di tutti partiti democratici Slobodan Lang e Vitomir Cesmadziski

riuscivano a svolgere i loro interventi. Ma qualche minuto dopo

interveniva la polizia e impediva il proseguire dei lavori.

Nel pomeriggio i radicali si sono incontrati con i leader della protesta albanese e con i deputati del parlamento del Kosovo dichiarato decaduto dal Governo della Serbia dopo aver approvato la Dichiarazione d'Indipendenza. Ai radicali è stata prtesentata l'estrema gravità della situazione politica jugoslava e in particolare sulle persecuzioni verso la minoranza albanese.