" Quanto avviene in questi giorni è un chiaro ed esplicito licenziamento della X legislatura del nostro Parlamento, ma è anche l'avvio di qualcosa che istituzionalmente rimane incomprensibile nel senso che forse quella che è stata la repubblica italiana fino ad ora può diventare qualcosa di diverso e non certo migliore.
Le iniziative di Craxi, i tentennamenti di Forlani, il gattopardismo di Andreotti, sono in definitiva gli ingredienti attraverso i quali si vuole passare ad un diverso regime, regime capace di combattere le pressioni di una società impossibilitata a comunicare con le istituzioni da cui è separata dal blocco partitocratico.
Ed è la partitocrazia che, incapace di darsi una prospettiva strategica avvitata su se stessa, riesce soltanto a prorogare un chiarimento di fondo con le sue istituzioni.
La chiusura quindi della X legislatura a primavera come prevedono, non è la solita chiusura anticipata, ma veramente l'inizio di una fase nella quale manca del tutto razionalità, ed il campo si apre a tutte le avventure possibili.
L'iniziative di Negri e Fiori giunge a proposito e come ex deputato della X legislatura, intendo copromuovere ed aderire all'iniziativa.
Del resto questa iniziativa di costituire un Comitato di difesa della legislatura era da tempo in cantiere tra i radicali, e non è per nulla contraddittoria con l'adesione ai referendum elettorali".