Due settimane fa il settimanale cecoslovacco "Svobodni zitrek" (Domani libero) pubblicava in prima pagina un articolo firmato da due esponenti del movimento HOS (Movimento per le liberta civili) che si occupava della campagna elettorale condotta dallo stesso HOS per le elezioni dell'8 e 9 giugno scorsi, le prime svoltesi in Cecoslovacchia dopo la caduta del regime comunista. La prima parte dell'articolo era dedicata ai radicali e in particolare al Consigliere federale del Pr Paolo Pietrosanti, presente a Praga anche durante il periodo elettorale. Il numero oggi in edicola del medesimo settimanale pubblica la seguente risposta dell'esponente radicale:
»Gentile Direttore,
a proposito dell'articolo firmato dai signori Jan Kovanic e Jana Kovanicova, pubblicato sulla prima pagina di Svobodni Zitrek del 7 luglio scorso, devo esprimere alcune precisazioni.
L'articolo cita due volte il mio nome e parla di contributi di diversa natura dati dal Partito radicale transnazionale in favore della campagna elettorale dell'HOS.
La verita e' la seguente: il Partito radicale transnazionale non ha mai dato nemmeno una Corona a nessuna lista elettorale. Il motivo e' molto semplice: essendo transnazionale il Partito radicale non e' coinvolto in nessun modo in elezioni di carattere nazionale.
E' vero che, cosi' come in altre liste, alcuni iscritti al Partito radicale erano candidati nella lista dell'HOS, come cittadini cecoslovacchi, e hanno loro, da cittadini, responsabilmente lavorato in favore della lista anche nella raccolta di contributi economici.
Per quanto mi riguarda ho dato soltanto dei consigli amichevoli, credo utili, come quello che ha fatto risparmiare molti soldi alla lista per la produzione della propaganda televisiva.
Purtroppo altri consigli non sono stati accolti da quella parte dell'HOS che ha promosso la lista alle ultime elezioni politiche. A mio parere quella lista doveva:
1) non essere in concorrenza o contro nessuna altra lista, ma una integrazione, un complemento, uno stimolo di altre, soprattutto quella del Foro Civico;
2) caratterizzarsi fortemente su alcune proposte politiche precise, quali l'adesione rapida della Cecoslovacchia alla Comunita' Europea e la riforma del sistema elettorale in senso uninominale sul modello anglosassone.
Il fatto che quei consigli non siano stati accolti credo sia uno dei motivi per cui la lista ha ottenuto lo 0,3%.
Si trattava di consigli, e soltanto di consigli amichevoli, da parte di un esponente di un partito come il Partito radicale transnazionale, che e' un partito e vuole affermare un modo diverso di essere partito politico, con i suoi iscritti che sono liberi di dare vita come vogliono alle idee e alle proposte comuni, anche candidandosi in liste elettorali e iscrivendosi anche a partiti nazionali.
Comunque, l'esito delle elezioni e' stato eccellente, con la grande affermazione del Foro Civico. Tutti i cittadini europei ne sono felici, e anche al Foro Civico sono affidate grandi speranze: quelle per una Europa federata e unita, quelle di un rapporto diverso con la natura, quella di un modello nuovo di democrazia fondata sui grandi valori di liberta' e diritto.
Paolo Pietrosanti
Consigliere federale
del Partito radicale transnazionale