I deputati Biondi e Negri annunciano che oggi terranno a battesimo un soggetto politico nuovo cui vogliono dare il nome di Forum Democratico.
Arrivano tardi. Il Forum Democratico esiste già ed è stato costituito con atto registrato a Roma il 1 giugno 1990. Esso, come recita l'art. 1 dello Statuto, "è un movimento politico che si propone di aggregare le nuove volontà emergenti nella società al fine di realizzare processi democratici alternativi all'attuale sistema di poteri, attraverso un modello associativo fondato sul federalismo, sul decentramento e sull'autogestione".
Soprattutto, il Forum è cosa ben diversa da quella che Biondi, Negri ed i promotori dei referendum intendono costituire . Non è un cartello di esponenti politici di vari partiti alla ricerca di nuovi spazi per continuare a fare la vecchia politica. Esso si è costituito ed opera FUORI DAL PALAZZO proprio per non lasciare spazio ad operazioni trasformistiche, per non dare copertura ad iniziative che si definiscono "trasversali" o "transpartitiche" ma che rischiano di essere la riproposizione, sotto sigle nuove, di personale politico già largamente "compromesso" con il Palazzo.
Negri e Biondi hanno spesso operato fuori dagli schemi consueti della politica italiana e sono stati promotori di iniziative importanti e serie. Oggi, nel sacrosanto tentativo di superare il sistema partitico, rischiano di dar copertura ad interessi che sono lontanissimi da quelli che si propongono.
Il Forum Democratico opera già da giugno in tutto il territorio nazionale ed ha raccolto alcune centinaia di adesioni tra personalità del mondo dell'imprenditoria, dell'Università, delle professioni, tutti "non politici" secondo le classificazioni della nostra stampa parlamentare, ma tutti, sino in fondo, determinati a proporre il superamento di questa politica e di questi partiti.
La politica in Italia è fatta dai partiti attraverso uomini politici e di potere e la pretesa di alcuni esponenti di questo ceto politico di rinnovarla cambiando le sigle ma restando saldamente al comando dei nuovi soggetti nasconde un trasformismo persino ingenuo, tanto che ormai l'opinione pubblica rimane del tutto indifferente ad operazioni del genere.
Entro la prima metà di settembre il Forum terrà una conferenza stampa in contemporanea a Roma ed a Parigi in cui presenterà i programmi e le iniziative che si prefigge in questa delicata stagione politica.
L'indirizzo del Forum è il seguente:
FORUM DEMOCRATICO, VIA CRESCENZIO 91-00193 ROMA
TEL. 06-6871424 FAX 06-6543952